Successo per il Liceo “Annibal Caro” di Fermo, in scena al teatro Akrai di Palazzo Acreide in provincia di Siracusa

Un sole che è tornato a splendere dopo la pioggia ha accolto l’emozionante e coinvolgente performance delle studentesse e degli studenti del Liceo Classico “A.Caro” di Fermo, che domenica 2 giugno hanno messo in scena al Teatro Akrai di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, l’adattamento della tragedia “Fenicie” di Euripide, selezionato nei mesi precedenti dalla commissione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, in occasione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani.

La manifestazione, organizzata per la prima volta nel 1991 grazie alla sensibilità del filologo Giusto Monaco, è giunta alla ventottesima edizione e ha visto come sempre partecipare numerose scuole tra istituti superiori, università e accademie, del territorio nazionale e internazionale. Il Festival, proprio per il merito di promuovere tra le nuove generazioni la conoscenza e l’amore dei testi classici, è stato premiato quest’anno con l’European Heritage Award, un prestigioso riconoscimento per il “contributo significativo alla conservazione e alla rivitalizzazione del teatro classico”.

Dall’aula scolastica in cui il lavoro è stato accuratamente preparato dal mese di dicembre, si è passati al legno del palcoscenico avvolto da un’aura di mistero e ritualità, con la bella scenografia ad opera dell’artista Tony Fanciullo.

A introduzione dello spettacolo, un pensiero di grande affetto è stato rivolto dal regista Simone Amabili al compianto preside, Professor Piero Ferracuti, che ha promosso, lo scorso anno, l’incontro del Liceo “A.Caro” con la magica realtà di Palazzolo Acreide.

«Lavorare su quest’opera, una tragedia che parla di guerra e di sete di potere, è stato un viaggio arricchente in cui, grazie alle ragazze e ai ragazzi, ho potuto sperimentare delle scelte non canoniche, simboliche e concettuali. Il Femminile e il Maschile si confrontano, manifestandosi nelle loro diverse sfaccettature: Giocasta e Antigone, emblemi della grecità, si fondono con il gruppo delle donne Fenicie in aperto contrasto con l’esasperato individualismo dei personaggi maschili, ben definiti nei loro lati negativi enfatizzati, simboli di un mondo eroico al suo declino» così afferma Simone Amabili, che ha curato l’adattamento della tragedia, affiancato dalla docente referente del progetto Olimpia Tonici, coinvolgendo le studentesse e gli studenti in modo tale che emergesse in maniera vivida la forza del Teatro inteso come luogo di incontro, scambio e coesione, valori irradiati con particolare intensità dalla tragedia classica.

Con il progetto “L’Orizzonte del Teatro”, fortemente sostenuto dalla dirigente scolastica del Liceo “A.Caro”, dottoressa Stefania Scatasta e dalla Dsga Stefania Morici, questo percorso è valso come alternanza scuola lavoro, in modo tale da far conoscere ai partecipanti tutti gli aspetti che ruotano intorno al lavoro di compagnia e alla preparazione di uno spettacolo teatrale.

La replica delle “Fenicie” sarà venerdì 21 giugno 2024, alle ore 21:15, come data di apertura del Teatro Al Parco Festival, rassegna Kosmos che si terrà al Parco Archeologico Naturalistico Civita di Cupra Marittima. Simone Amabili, presidente dell’associazione Nuova Linfa, in qualità di direttore artistico della manifestazione ha fortemente voluto che la prima serata fosse dedicata alla replica dello spettacolo come
esempio virtuoso di valorizzazione della creatività giovanile.

Complimenti a tutto il cast: Alberto Andreozzi, Pietro Antolini, Alessia Bassani, Emanuele Bellabarba, Roberta Bonfigli, Benedetta Brandani, Alessandro Ciarrocchi, Alice Cruciani, Isotta Cudini, Nicola Cristian D’Errico, Francesco Diomedi, Nicola Fabiano, Sara Mariani, Mattia Marinangeli, Tommaso Paci, Chiara Pallotti, Angelica Palmoni, Alice Petrozzi Celeste Maria Ruta, Margherita Sargo, Mariam Soukrati, Valeria Vesprini.

Punto forte della rappresentazione è sicuramente la colonna sonora, impreziosita da tre basi originali realizzate da Tommaso Paci, una composizione alla chitarra a cura di Pietro Antolini e una composizione al pianoforte a cura di Alice Petrozzi. Le coreografie sono state ideate da Margherita Sargo. Per la replica locale sono previste delle aggiunte con composizioni alla chitarra a cura di Benedetta Brandani e Chiara
Pallotti.