Dopo il voto e la Superlega, la Yuasa in visita al Santuario dell’Ambro. Frate Mago: «Siete l’orgoglio di un intero territorio

YUASA – Nella trionfale cavalcata verso la Superlega, la Yuasa Battery ha avuto anche la benedizione di padre Gianfranco Priori, in arte Frate Mago, rettore del Santuario della Madonna dell’Ambro, nelle Marche il secondo luogo di culto per numero di presenze di fedeli dietro solo a Loreto.

Frate Mago era l’ospite d’onore alla cena di Natale della squadra di coach Ortenzi e quella sera, durante i suoi tanti giochi di magia con le carte, seppe tranquillizzare i giocatori dichiarando senza mezzi termini: «Non abbiate paura, sarà Superlega!».

Fedrizzi e compagni, non nascondendo riti scaramantici, accettarono la sfida: »Se andrà come deve andare- promisero al religioso- la verremo a trovare al Santuario. Consideri il nostro un voto in piena regola».

Così i giocatori della Yuasa Battery, prima dello sciogliete le righe, hanno fatto visita a Frate Mago e si sono recati al Santuario della Madonna dell’Ambro a Montefortino, nel cuore dei Monti Sibillini, accompagnati dal presidente Rossano Romiti, dal coach Massimiliano Ortenzi e dal responsabile delle relazioni esterne Fabio Paci. Un momento molto particolare, anche di silenzio e riflessione. Padre Gianfranco Priori ha ricevuto la squadra nel Santuario, spiegando la storia di uno dei luoghi di culto più visitati a livello nazionale e méta di migliaia di fedeli e turisti. Oltre a impartire la benedizione ai giocatori per il loro prosieguo di carriera e alla Yuasa Battery in vista del campionato di Superlega, frate Mago – ormai tifoso onorario e padre spirituale del club – ha regalato a tutti delle piccole croci Tau come testimonianza del forte legame.

«Verrò ad applaudirvi alla prima partita di campionato – ha promesso frate Mago –. Avete colto un’impresa storica e tutto ciò si concretizza con talento, impegno, gioco di squadra. Avete dato anche un forte segnale di speranza e positività a beneficio dei nostri borghi dell’entroterra: la massima serie conquistata nella pallavolo è un patrimonio di tutto un territorio che deve essere, e lo è sicuramente, orgoglioso di voi».