AMANDOLA – In merito a quanto circolato in queste ultime ore sui posti letto di Medicina Amandola, l’Ast di Fermo comunica di averne predisposto una rimodulazione temporanea dettata dalla volontà di supportare l’attività di Pronto Soccorso che nel periodo estivo fa registrare, notoriamente, un surplus di emergenze e di interventi ortopedici nella zona montana, e per organizzare al meglio le ferie estive anche e soprattutto in attesa dell’arrivo di nuovi infermieri e Oss (attualmente sono in fase di reclutamento 9 infermieri e 4 Oss). La rimodulazione ricalca in parte il modello pre-2016 con la sinergia tra Pronto soccorso e Medicina. Dunque nessuna riduzione dei posti letto della Medicina.
«Il Piano socio-sanitario regionale – ricorda l’Ast con una nota – ha previsto ad Amandola un ospedale in zona disagiata, come da Decreto Ministeriale 70/2015 che definisce i criteri per un ospedale, appunto, in zona disagiata. La Regione Marche con il nuovo Piano socio-sanitario ha individuato specifici indirizzi con attività di ricovero che prevedono la medicina generale, la chirurgia generale (con attività di day e week surgery), la lungodegenza e la Rsa con 20 posti letto e attività di ricovero programmabili con posti letto fino a 40 unità. Sono inoltre previste altre attività, come quella di Pronto soccorso integrato con Dea di primo livello, radiologia, laboratorio ed altre attività specialistiche ambulatoriali, un centro dialisi assistenza limitata, continuità assistenziale, Potes. Sono inoltre previste grandi apparecchiature come la Tac e la Risonanza magnetica. La Regione è fermamente intenzionata a portare avanti tutte queste attività e servizi. Non si dimentichi nemmeno che l’attenzione della Regione e di questa Ast sul nuovo ospedale di Amandola, punto di riferimento sanitario per l’area dei Sibillini, a cavallo tra tre province, è testimoniata dall’individuazione di un primo investimento di 3 milioni di euro che ha consentito l’avvio delle procedure di acquisizione per nuove tecnologie ed arredi, propedeutici all’apertura del nosocomio. Quindi non è previsto alcun ridimensionamento ma solo un ridimensionamento dei posti letto teso a supportare l’attività programmatoria in vista dell’apertura del nuovo ospedale. Si ribadisce la temporaneità della riorganizzazione per agevolare le turnazioni legate alle ferie degli operatori sanitari, per sostenere le attività del Pronto soccorso, in collaborazione con il medico di emergenza-urgenza, anche nell’ottica di programmare il concorso per il Direttore della Medicina di Amandola (l’attuale Direttore andrà in pensione nella prima decade di luglio) e per dare la possibilità all’Azienda di assumere ulteriore personale. Alcuni operatori sanitari sono già in fase di reclutamento. Si stima che si possa avere una posizione di normalità organizzativa nell’arco di poche settimane»
«I sindacati rappresentano una componente molto importante con cui l’Azienda ha cordiali e proficui rapporti di collaborazione – conclude -. Al riguardo l’Ast incontrerà le forze sindacali mercoledì prossimo per approfondire anche questa tematica».