FERMO – La direzione dell’Ast di Fermo respinge al mittente le critiche mossegli da una Organizzazione sindacale in merito alle condizioni di lavoro dei dipendenti a seguito dell’ondata di calore.
«Critiche infondate dal momento che la Direzione viene tacciata di “una certa indifferenza ai problemi della sicurezza e al rispetto di condizioni di lavoro decenti” quando invece l’operato della Direzione è incentrato proprio sulla massima attenzione del personale tutto – scrive l’Ast in una nota -. Si fa presente che nel corso degli ultimi mesi si sono succedute diverse riunioni proprio per affrontare la questione legata alle ondata di calore nei periodi più caldi dell’anno».
Per ciò che concerne lo stabile della Direzione – continua -, alcune stanze sono già state climatizzate ma la climatizzazione, in blocco, dell’intero edificio è una soluzione non percorribile nell’immediato dal momento che l’attuale cabina elettrica non sopporterebbe il carico di energia richiesto. Al riguardo si sta valutando la possibilità di una modifica/sostituzione della stessa. E’ in fase di realizzazione un progetto ad hoc per la climatizzazione dello stabile. Contestualmente si sta provvedendo all’apposizione di pellicole termoriflettenti sui vetri delle finestre maggiormente esposti al sole. Per garantire al personale tutto le migliori condizioni di lavoro, la Direzione sta valutando anche l’ipotesi di una turnazione in equilibrio, in base alle ferie del personale, nei locali che risentono meno del surriscaldamento. E’ già stato fissato per domani un sopralluogo nei locali ex Inam che maggiormente risentono del problema. Lo stabile in questione non gode di una sufficiente potenza elettrica tale da garantire la totale climatizzazione. Per ciò che concerne l’ospedale Murri si ricorda che quasi tutti i reparti sono climatizzati e, soprattutto, che è in fase di realizzazione il nuovo ospedale a Campiglione di Fermo, una struttura che godrà dei migliori impianti e di tecnologie all’avanguardia»
«La Direzione è impegnata quotidianamente per garantire le migliori condizioni di lavoro per il personale tutto – si conclude la nota – e continua nel suo rapporto di proficuo e costante confronto con le Organizzazioni sindacali per il bene superiore della sanità pubblica»