Concorso direttore Pediatria del Murri, l’Ast si difende: «Fatto tutto con trasparenza»

FERMO – «In merito alle recenti dichiarazioni apparse su alcuni organi di stampa e relative al concorso per il nuovo direttore della Uoc di Pediatria dell’ospedale Murri, ci corre l’obbligo, a esclusiva tutela dell’immagine e dell’onorabilità dell’Azienda e dei tanti professionisti che la compongono e che ne hanno fatto parte, di fare alcune puntualizzazioni – scrive in una nota l’Ast fermana -. Il nostro reparto di Pediatria è stato magistralmente condotto fino allo scorso anno dalla direttrice, dr.ssa Luisa Pieragostini, una professionista di altissimo livello che, con il prezioso apporto e contributo professionale della sua equipe, ha garantito, anche in periodi complessi, servizi essenziali per il territorio tutto, imprimendo una spinta significativa nella crescita del reparto, oggi fiore all’occhiello del Murri e della sanità fermana»
«A raccogliere il testimone della dr.ssa Pieragostini, nelle vesti di direttrice facente funzioni, è stata la dr.ssa Giovanna Di Corcia che, con professionalità e dedizione, ha saputo mantenere alti standard medico-sanitari nell’Unità operativa complessa di comprovata rilevanza sanitaria e territoriale. La direzione dell’Ast ha ritenuto doveroso procedere in tempi rapidi nell’iter amministrativo di individuazione del nuovo direttore. E’ stato dunque effettuato un concorso con la commissione esaminatrice che ha stilato una graduatoria al termine della procedura concorsuale – continua la nota -. L’Ast Fermo nutre la massima stima e l’assoluta fiducia nell’operato e nelle valutazioni della commissione composta da figure di altissimo spessore professionale. Va rimarcato il fatto che la trasparenza nella pubblica amministrazione è un principio inderogabile e imprescindibile che questa azienda persegue. Al contempo l’Ast Fermo sta valutando con attenzione particolari dichiarazione e commenti sul caso specifico (e continuerà a farlo) riservandosi di adire le vie legali qualora si ravvisi un qualsivoglia danno per l’Azienda e per i suoi professionisti».