TRUFFE – Nei giorni scorsi, a Montegranaro, i militari della stazione locale dei Carabinieri, al termine degli accertamenti avviati a seguito delle querele formalizzate da due cittadini veregrensi, è stato deferito alla competente Procura di Fermo un 19enne di Napoli. Il giovane, come appurato mediante l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, dopo aver contattato per e-mail le vittime, avrebbe finto di essere un operatore di Poste Italiane e fornendo indicazioni telefoniche sarebbe riuscito, con artifizi e raggiri, a farsi accreditare, in più trance, la somma complessiva di quasi 7.000,00 euro su una carta “Mooney” a lui intestata.
I militari della stazione Carabinieri di Pedaso invece, al termine degli accertamenti avviati a seguito della denuncia di un uomo di Campofilone hanno deferito alla competente autorità giudiziaria per il reato di truffa in concorso un 21enne e una 40enne di Pescara, e due 40enni di Chieti nonché una 40enne di Roma, tutti con precedenti penali. È stato accertato mediante l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, che i sospetti autori del reato, con artifizi e raggiri, avrebbero finto di essere impiegati dell’INPS, e avrebbero fornito dettagliate istruzioni per dei rimborsi economici inesistenti, da versare all’agenzia delle entrate, inducendo così la vittima a sborsare la somma totale di euro 2.250,00 con plurimi versamenti su conti correnti a loro intestati.
In questi casi, per poter svolgere al meglio il proprio lavoro, i Carabinieri hanno bisogno della collaborazione dei cittadini: è importante che ognuno si senta parte attiva nella lotta a tali reati, segnalando eventuali individui sospetti o comportamenti anomali. Informarsi su come proteggere i propri dati personali e finanziari, evitando di cadere vittime di truffe e inganni, è un passo importante per prevenire situazioni simili. Si ricordano i consigli utili pubblicati sui canali istituzionali, o attraverso un contatto diretto con la Stazione Carabinieri di competenza od anche mediante il numero di emergenza 112.