Teatri senza Frontiere sbarca in Zambia. Renzi: «Un grande progetto di solidarietà»

FERMO – Gli spettacoli del Marameo Festival 2024, iniziati il 16 giugno a Montegranaro e conclusi il 3 settembre a San Benedetto del Tronto, hanno visto una partecipazione che mai si era registrata nelle precedenti edizioni. Quarantuno complessivamente gli spettacoli programmati e tutti i Comuni hanno visto le loro piazze colorarsi di entusiasmo e voglia di partecipazione.

Al termine di questa entusiasmante galoppata, durata oltre due mesi, come ogni anno, il festival andrà a chiudersi molto lontano dal luogo in cui si è svolto con il progetto Teatri senza Frontiere, nato 15 anni fa in occasione del terremoto dell’Aquila dove è scattata l’idea di portare spettacoli teatrali nelle tendopoli. Da lì è stato riletto il concetto di internazionalità e si è puntato a portare il teatro in particolari luoghi del mondo, in Paesi dove il diritto all’infanzia e all’istruzione sono situazioni difficili.

«Abbiamo toccato negli anni diverse parti del mondo, dall’Amazzonia all’Etiopia, ai campi Rom in Romania fino all’Ucraina lo scorso anno, per la prima volta in uno scenario di guerra – spiega l’ideatore del progetto, Marco Renzi -. Teatri senza Frontiere non è la tournée di questa o quella compagnia che va a fare spettacoli in un particolare luogo del nostro pianeta, è un progetto che affonda le proprie radici nel più profondo terreno della solidarietà e nella necessità di dover dare una risposta alle smisurate ingiustizie che ci circondano. Una testimonianza, prima di ogni altro, verso noi stessi, in grado di riconciliarci con i nostri simili e fratelli».

Quest’anno, grazie alla collaborazione con padre Renato Kizito Sesana, responsabile di Koinonia Community, il progetto sbarca in Zambia (a Lusaka) dal 16 settembre al 2 ottobre.

«Non è una cosa che si spiega in parole o cifre ma si esperisce – aggiunge Gabriele Claretti dell’associazione Ho Idea -. Uno scambio tra noi artisti e le persone del luogo che arricchisce entrambi». 

Coordinatore generale del progetto è Marco Renzi che, insieme a Simona Ripari parteciperà in rappresentanza della compagnia Proscenio Teatro Ragazzi di Fermo. L affiancheranno Gabriele Claretti (Ass.Ho Un’Idea – Lapedona FM); Maurizio Stammati, Chiara Laudani, Anna Maggiacomo (Teatro Bertolt Brecht – Formia); Noemi Bassani, Stefano Tosi, Marco Pedrazzetti (L’Arca di Noe – Varese); Giorgio Rizzi (C’è Un Asino che Vola – Varese); Dante Cigarini (Reggio Emilia); Gabriella Lelli (Bologna); Davide Caforio, Ruggero Ratti, Simona Sorina Furdui (per la documentazione).

A sostenere il progetto c’è Elettromedia – Clown&Clown Festival – Comune di Montegiorgio e Contrada San Martino Sant’Elpidio a Mare.