Fermo, ribalta per la città sulla rivista “Borghi”. Calcinaro: «Mare, colline e cultura, turismi al plurale»

FERMO – Fermo e Torre di Palme al centro del nuovo numero di Borghi & Città magazine che ha voluto dedicare alla città ed al borgo fra i più belli d’Italia un ampio spazio, corredato da foto. Una ribalta importante per promuovere Fermo dove, come recita il titolo dell’articolo di Sandro Bocchio, “il turismo è per tutti”.

Tanti gli argomenti toccati, dalle bandiere blu e gialle ottenute in questi anni dalla città all’offerta turistica sulla costa, dal nuovo ponte sull’Ete alle mostre, alla cultura, all’estate fino al Natale ormai punto di riferimento a livello regionale.

Una promozione importante per una città che ha «una proposta – come ha detto il sindaco Paolo Calcinaro nell’articolo – che la rende attrattiva tutto l’anno: mare, colline e cultura, turismi al plurale». Nell’esprimere soddisfazione il primo cittadino ha voluto ricordare che non è la prima volta che Fermo ha primi piani di questo genere, con media specializzati che in questi anni si sono interessati della città, perché ne sono rimasti letteralmente conquistati dalla bellezza.

Come non ricordare infatti in questi anni le copertine di riviste nazionali, siti web, servizi e trasmissioni televisive di grande seguito che hanno contribuito alla diffusione dell’immagine della città.

«Anche questi spazi su periodici di rilievo danno risalto ad un’offerta turistica come quella di Fermo che è cresciuta e che sta andando incontro a vari tipi di turismi, contribuendo a diffondere l’immagine della città, a farla conoscere e possono essere un valido supporto al turismo destagionalizzato, che si sta sviluppando anche qui» – ha detto l’assessore al turismo Annalisa Cerretani.

«Uno scrigno di bellezza che incuriosisce e che serba tanti tesori culturali assolutamente da vedere e da ammirare tutto l’anno e non solo nei periodi canonici – le parole dell’assessore alla cultura Micol Lanzidei – in una città che si promuove ed è visitabile anche grazie ai tanti eventi culturali».