FERMO – C’è tempo ancora fino al 28 settembre 2024 per ammirare e apprezzare la mostra, che doveva terminare nei giorni scorsi ma che è stata prorogata appunto, con le produzioni incisorie di Hendrick Goltzius, nato in Olanda nel 1558, protagonista dell’esposizione al Gabinetto Stampe e Disegni nelle ore di apertura della Biblioteca Spezioli di Fermo.
La mostra, dal titolo “Hendrick Goltzius, tra sacro e proibito”, propone la produzione dell’artista nelle collezioni della biblioteca civica fermana dalle storie della Vergine fino alle Metamorfosi di Ovidio.
Hendrick Goltzius è un artista olandese troppo poco conosciuto in Italia e ben noto, invece, nell’Europa del nord per la tecnica assai sofisticata di esecuzione, per il gusto sempre originale e per la sovrabbondanza stilistica delle sue composizioni. Queste caratteristiche rendono particolarmente godibile, da parte del pubblico, le opere selezionate, che propongono due diversi approcci stilistici dell’artista: da un lato la scelta di un tratto pulito ed essenziale del Goltzius “profano” che racconta l’opera proibita di Ovidio, le Metamorfosi; dall’altro la barocca sovrabbondanza descrittiva del Goltzius autore di scene sacre, nei cui particolari l’osservatore si perde, frastornato dalla ricchezza dei dettagli.
La mostra, che vede insieme comune di Fermo – assessorato alla cultura, Biblioteca Civica R. Spezioli, la collaborazione dell’associazione culturale Amici dell’arte e del collezionismo e della Mostra Mercato antiquariato e artigianato, vede il coordinamento della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” di Fermo, l’organizzazione di Maria Chiara Leonori, Natalia Tizi; i testi di Giocondo Rongoni, Pierluigi Vitellozzi, le schede di Riccardo Renzi, Luisanna Verdoni, Pierluigi Vitellozzi, Antonio Zappalà, la fotografia di Renato Santiloni, l’allestimento della mostra di Antonio Zappalà. Un grazie a Giovanni Ciarrocchi, Cecilia Giacinti, Alice Ravanesi, Caterina Ricci, Maurizio Sciortino. Il progetto grafico è di Lisa Calabrese.