SANITÀ – «Una Tac di ultima generazione per il nuovo ospedale di Amandola. E nei prossimi giorni partiranno i lavori da Pnrr alla Casa di Comunità di Petritoli». Ad annunciare le due novità è il direttore generale dell’Ast Fermo, dr. Roberto Grinta. Intanto ieri, nel presidio ospedaliero Porto Sant’Elpidio, dopo la temporanea interruzione causa infiltrazioni di acqua e fango, sono stati progressivamente riattivati i servizi ambulatoriali mentre il Sert non ha mai smesso di erogare le prestazioni essenziali.
«La sanità marchigiana guarda sempre di più al futuro – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – stiamo compiendo passi importanti nella realizzazione di servizi di prossimità a beneficio delle persone più fragili e delle comunità montane colpite dal sisma del 2016. I cittadini hanno diritto a trovare risposte ai propri bisogni di salute il più vicino possibile al luogo di residenza: gli ospedali e le case di comunità, i punti salute e le farmacie dei servizi sono gli snodi cruciali di quest’opera di potenziamento che si avvale anche delle tecnologie più all’avanguardia, come la telemedicina e l’Intelligenza Artificiale, per dare vita ad una sanità a misura di cittadino».
Partiamo dal nuovissimo macchinario che sarà a disposizione del nuovo ospedale di Amandola, struttura ospedaliera in zona disagiata (come da decreto ministeriale 70/2015) su cui è opportuno iniziare a ragionare anche per l’eventuale denominazione/intitolazione. Terminati i lavori strutturali ed impiantistici specifici da parte di Ast Fermo, è stata consegnata la nuova Tac. Ora si passerà alle fasi di assemblaggio e del successivo collaudo previsto entro e non oltre la fine del mese di settembre.
Da Amandola a Petritoli: si è conclusa positivamente la verifica del Progetto esecutivo di miglioramento sismico della Casa di Comunità di Petritoli finanziata con fondi Pnrr. Questo sblocca l’iter relativo alla consegna delle aree e l’inizio lavori è previsto entro il 27 settembre.
A Porto Sant’Elpidio, invece, il distretto, come già comunicato, ha riportato danni a seguito di infiltrazioni di acqua e fango da via della Montagnola registrate sia martedì che mercoledì. Ciò ha comportato, per la tutela di personale e utenza, la temporanea interruzione dei servizi. Quelli ambulatoriali sono progressivamente ripartiti già ieri mentre il Sert non ha mai smesso di erogare quelli essenziali. Sono comunque in corso le verifiche e le stime dell’Ufficio Tecnico dell’Ast Fermo per quantificare l’ammontare dei danni che si preannunciano consistenti.