PORTO SANT’ELPIDIO – Sarà operativo dal 1 ottobre il nuovo portale per la gestione dello Sportello unico per l’edilizia (SUE) del comune di Porto Sant’Elpidio. Il servizio cura tutti i rapporti tra privato, comune ed eventualmente altre amministrazioni tenute a pronunciarsi sugli interventi edilizi oggetto delle richieste di permesso, o segnalazione certificata di inizio attività.
Sarà l’unico punto di accesso per i privati interessati al titolo abitativo ed all’intervento edilizio, con una risposta tempestiva da parte della pubblica amministrazione. È il SUE ad acquisire, presso le amministrazioni competenti, eventualmente mediante conferenza dei servizi, gli atti di assenso dalle autorità preposte alla tutela paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, dell’assetto idrogeologico o della salute e della pubblica incolumità.
Le richieste inviate via Pec non saranno più accolte: l’unica modalità d’invio delle istanze sugli interventi di edilizia sarà online, attraverso il portale dedicato. Qualora arrivino comunicazioni tramite posta certificata, gli uffici comunicheranno il rifiuto della pratica indicando le istruzioni per un corretto invio. Per accedere al portare occorre possedere un metodo di identificazione digitale, Spid, Carta identità elettronica, Carta nazionale dei servizi (tessera sanitaria attivata) o credenziali Eidas.
«Diversi enti pubblici del circondario hanno già adottato una misura analoga – nota il consigliere Giorgio Marcotulli – Una scelta che garantisce anche una coerenza dei servizi ai professionisti del settore. Sicuramente questa misura snellirà il lavoro nella digitalizzazione degli atti. Ringrazio la dirigente Giulia Catani per l’impegno costante che porta l’ente a centrare un obiettivo atteso da anni. Servirà un breve periodo di rodaggio, ma presto il portale Sue garantirà una risposta più efficace e tempestiva».
«Quando ci siamo insediati, il settore urbanistica era decimato da trasferimenti e mobilità – aggiunge il sindaco Massimiliano Ciarpella – Ci abbiamo lavorato con attenzione nell’ultimo anno, al fine di ricostruire la dotazione organica adeguata, riportandola da 4 a 7 unità. A metà novembre avremo un ulteriore ingresso, contiamo di recuperare in breve tempo le incombenze arretrate».