PORTO SAN GIORGIO – Un nuovo mammografo hi-tech per gli screening di primo livello è pienamente operativo nella Radiologia del presidio sanitario di Porto San Giorgio. Il macchinario è stato formalmente inaugurato questa mattina con un taglio del nastro preceduto da una conferenza stampa presieduta dal direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, e seguito dalla benedizione: «Possiamo disporre di uno strumento di altissimo valore – rimarca il dg Grinta – grazie alla generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, un macchinario che consentirà di aumentare l’accuratezza della diagnosi e al contempo ridurre la dose di radiazioni, per una prevenzione sempre più capillare sul territorio».
«Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo per aver contribuito ad implementare ulteriormente le dotazioni tecnologiche presenti nel territorio fermano con un mammografo di ultima generazione che rafforza la strategia di prevenzione sulla quale – le parole del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla sanità, Filippo Saltamartini – tanto stiamo puntando per garantire il diritto alla salute delle donne. Una donazione che per di più arriva proprio nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Come Giunta stiamo lavorando per alzare l’asticella dei servizi offerti ai cittadini e l’apporto della Fondazione è la dimostrazione concreta che con le sinergie si possono centrare traguardi importanti per la salute delle comunità».
«La sanità è tra i settori di maggior rilievo per la nostra Fondazione – le parole del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo (che ha donato il macchinario all’Ast) Giorgio Girotti Pucci – non ci sostituiamo alla sanità pubblica ma vogliamo dare il nostro apporto per migliorarla sempre di più. Siamo sicuri che il mammografo contribuirà a un miglior servizio di prevenzione del tumore al seno».
«Ringrazio l’Ast, con in testa il direttore Grinta, e la Fondazione – il punto del sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini – Il nostro presidio si sta riqualificando. Nei prossimi giorni partirà anche il cantiere per la piscina riabilitativa».
«Grazie alla Fondazione possiamo ora disporre di un mammografo con tomosintesi in 3D. Possiamo ridurre di molto i casi di falsi positivi per una sempre maggiore accuratezza diagnostica – le parole del direttore Uoc Radiodiagnostica, Gianluca Valeri – Riusciamo ad invitare allo screening tutte le donne appartenenti alla popolazione “bersaglio” dello screening. La prevenzione è fondamentale per anticipare la diagnosi».
«La donazione arriva dopo un iter molto attento – spiega l’ingegnere clinico dell’Ast, Elisa Bitti – ora possiamo disporre di uno strumento all’avanguardia, che va ad aumentare la qualità delle immagini diminuendo, al contempo, la dose di radiazioni. Lavora anche con strumenti di intelligenza artificiale».