Giornata Internazionale contro l’Aids, Ast di Fermo in prima linea: «Fondamentali informazione e prevenzione»

AST FERMO – Il primo dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro l’Aids, un’occasione per promuoverne la prevenzione e combattere pregiudizi. E anche quest’anno l’Ast di Fermo rilancia l’importanza di una corretta informazione, senza mai dimenticare che «una diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci così come ridurre la circolazione e quindi la trasmissione del virus. Nell’ambulatorio delle malattie infettive di Fermo può essere effettuato il test tutti i giorni, gratuitamente, in forma anonima e senza prenotazione né impegnativa».

Il personale della Uoc di Malattie infettive è disponibile per fornire chiarimenti ed informazioni su questo argomento e su tutte le malattie infettive sessualmente trasmissibili.

«Già da alcuni anni abbiamo a disposizione farmaci antivirali efficaci e ben tollerati, che spesso – fanno sapere dalla Uoc di Malattie infettive dell’ospedale Murri di Fermo, guidata dal direttore f.f. dottoressa Fiorella Mecozzi – prevedono l’assunzione di una sola compressa al giorno. Di recente si sono resi disponibili anche farmaci long-acting, cioè farmaci la cui concentrazione nel sangue rimane stabile nel tempo tanto da consentirne la somministrazione intramuscolare ogni due mesi con conseguente miglioramento della qualità della vita. Fondamentale resta la prevenzione da attuare attraverso un’adeguata e corretta informazione e, oggi, anche con la possibilità di ricorrere ad una profilassi farmacologica pre-esposizione (PReP) che è rivolta alle persone ad alto rischio di contrarre l’infezione da Hiv (rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale) e che si è dimostrata uno strumento efficace per ridurre il numero delle nuove infezioni. Non esiste, ad oggi, una cura definitiva per l’infezione da Hiv. Tuttavia, con l’accesso alle attuali cure, l’infezione da Hiv è diventata una condizione di salute cronica gestibile tanto che l’aspettativa di vita delle persone Hiv positive è pressoché sovrapponibile alle persone sieronegative».