BRUXELLES – Il Consigliere regionale Andrea Putzu, in qualità di membro del Comitato europeo delle Regioni, ha preso parte a importanti incontri e riunioni istituzionali nella capitale europea, confermando il suo impegno per lo sviluppo della Regione Marche e il rafforzamento delle politiche di coesione a livello europeo.
Tra i momenti centrali della missione a Bruxelles l’incontro con Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Durante il colloquio si è discusso dello sviluppo economico delle Marche, delle infrastrutture necessarie per potenziare la competitività del territorio e delle politiche di coesione. Fitto, da sempre vicino alle Marche grazie al suo legame con il Presidente Francesco Acquaroli, ha ribadito il suo sostegno, sottolineando l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni europee e regionali.
Putzu è inoltre intervenuto in una riunione congiunta delle commissioni REGI (Sviluppo regionale) e COTER (Politiche di coesione e bilancio), che ha visto la partecipazione di parlamentari europei, tra cui l’onorevole Denis Nesci, coordinatore in Commissione REGI per il gruppo ECR, e del Vicepresidente Fitto. Durante il suo intervento Putzu ha lanciato un appello alla Commissione europea, richiedendo una significativa riduzione della burocrazia legata alla gestione dei fondi europei. «È fondamentale semplificare l’accesso alle risorse per le regioni e i comuni – ha dichiarato Putzu – a partire dalla prossima programmazione dei fondi europei prevista per il 2027, per facilitare l’accesso ai contributi da parte degli enti locali e imprese».
«Sin dall’inizio della mia esperienza al Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, ho voluto portare le esigenze della nostra Regione e dei suoi territorio nei principali organi decisionali europei – ha sottolineato Putzu al termine dei due incontri -. Grazie all’impegno della nostra filiera istituzionale, continueremo a lavorare per garantire che le Marche, insieme ai suoi Comuni, possano beneficiare pienamente delle opportunità offerte dall’Unione Europea, rafforzando il dialogo tra i nostri territori e le istituzioni europee con l’obiettivo di avere nelle Marche infrastrutture moderne, politiche di coesione efficaci e meno burocrazia per l’accesso ai fondi europei».