Bilancio di fine anno, il Pd portoelpidiense commenta: «Ciarpella ci dia i meriti dei progetti»

PORTO SANT’ELPIDIO – In merito al bilancio di fine anno, stilato dal Sindaco Ciarpella alla stampa nei giorni scorsi, su quanto fatto in questi primi anni di mandato, su ciò che l’amministrazione pensa di fissare come obiettivi per il 2025, il gruppo consiliare del Partito Democratico fa le seguenti considerazioni.

«Ho letto nei giornali locali la conferenza stampa del sindaco della nostra città e in tutta sincerità sono rimasto molto deluso quando Ciarpella, parlando di opposizioni non cita in alcun modo né il sottoscritto né, più in generale, il gruppo Pd. Infatti trovano giustamente menzione i colleghi di Forza Italia e Laboratorio Civico per le proposte sulla Bandiera lilla e sul piano antenne ma, ricordo, che tutti i cantieri presenti oggi in città sono un’eredità della precedente amministrazione. In questi due anni il sindaco ha semplicemente controllato l’avanzamento dei lavori. Infatti è il sindaco stesso a definire come “priorità assoluta” della sua amministrazione anche per il 2025 la realizzazione dei progetti del PNRR immaginati, candidati a bando e finanziati dal sottoscritto e dalla precedente amministrazione per oltre 20 milioni di Euro – dice il capogruppo Daniele Stacchietti -. Quanto sottolineato non vuole essere semplice e sterile polemica politica ma il riconoscimento della paternità di un immane lavoro svolto al servizio di tutta la cittadinanza di cui sta godendo l’attuale amministrazione e che con indubbia capacità comunicativa propone alla stampa durante l’iter dei lavori. Aver vinto le elezioni significa guidare con mandato popolare la propria città, fatto che sicuramente non impedisce di riconoscere che si sta oggi realizzando il lavoro immaginato, studiato e finanziato da altri».

«Il sindaco dichiara soddisfacenti i risultati del turismo, benché smentito dai primi dati pubblicati dall’Osservatorio regionale sul turismo. Ma anche dovessero esserci indici migliori non basta incrementare le risorse per gli eventi, cioè per l’attrattività mordi-e fuggi, come finora fatto, perché questo aumenta solo la produzione dei rifiuti, promuove l’idea di un turismo consumistico e soddisfa solo i commercianti che operano nei dintorni dell’evento. Occorrono, invece, proposte a medio-lungo termine con la realizzazione di infrastrutture e servizi dei quali finora non si è parlato. Indubbiamente, di anno in anno occorrerà sempre migliorare e qualificare l’offerta e siamo disponibili a collaborare, purché si parli di progettualità e non di solo divertimento – aggiunge la consigliera Annalinda Pasquali -. Sindaco e maggioranza nulla hanno fatto finora per interloquire con regione e Governo per la Crisi della calzatura, una questione proposta ben due volte in Consiglio comunale; dapprima respinta, perché la crisi del comparto fu negata dal Sindaco e dai Consiglieri di maggioranza, una seconda volta, a distanza di qualche mese, ammessa con un ribaltamento delle precedenti opinioni, ma, finora, non si hanno notizie sull’impegno di sindaco e giunta sulla questione»

Mi preoccupa che si reputano ideologiche alcune proposte della minoranza e suppongo si faccia riferimento a un ordine del giorno sulla giornata internazionale dei diritti umani e sulla pace presentato nell’ultimo Consiglio comunale. Desidero ricordare che ogni eletto, e in primo luogo il sindaco, ha un mandato che non si circoscrive nei confini amministrativi del proprio comune, perché quanto accade nella nostra nazione e nel mondo ha effetti pratici a livello locale, come l’aumento del costo delle materie prime o il ritardo della consegna di materie prime che rallentano, ad esempio, i lavori pubblici. Inoltre ciascun consigliere ha il dovere di esprimere valori, preoccupazioni e gli ideali della comunità che rappresenta anche di portata globale come i diritti umani, perché questo promuove la consapevolezza e il dibattito tra la cittadinanza, quindi respingiamo qualsiasi accusa di strumentalità – continua -. Infine il sindaco fa riferimento a via Marinai d’Italia, sicuramente mal realizzata, ma i progettisti e i tecnici che l’hanno disegnata e ne hanno seguito i lavori sono gli stessi ai quali si riaffiderà la sua sistemazione. Ci auguriamo anche noi una sistemazione definitiva e che, sulla base dell’esperienza passata, si propongano soluzioni e materiali duraturi».