FERMO – Il commissario della ricostruzione Guido Castelli, questa mattina, ha fatto visita al primo cittadino della città di Fermo, Paolo Calcinaro. Un incontro a cui è seguito poi un sopralluogo a palazzo Sacconi, lo stabile ex sede dell’Ipsia nel centro storico di Fermo, inattivo da oltre un decennio. L’edificio, infatti, è stato finanziato dall’Ufficio Ricostruzione di 5 milioni di euro per il suo recupero. Una cifra che, all’esito della progettazione, potrà essere integrata con ulteriori risorse.
Il tutto è nato con un’intuizione del sindaco Calcinaro di rifunzionalizzare il palazzo per assecondare le strategie di Euf: una mossa fondamentale perché è stata messa la condizione di essere inserito in un grande programma che riguarda più di 400 edifici scolastici del cratere.
«Un mega accordo quadro per la progettazione e l’esecuzione, la prima grande esperienza massiva tra comuni dove sono stati staziati oltre 800 milioni – spiega Castelli -. Tramite Invitalia è stata fatta una gara che individuasse gli operatori economici della progettazione, dell’esecuzione dei lavori e della validazione dei servizi collaterali, così da mettere in condizione i sindaci di poter agevolmente confidare in dei progettisti già pagarti e già individuati. Un metodo per abbattere la burocrazia e procedere il più velocemente possibile».
Per quanto riguarda la funzionalità del palazzo, a spiegarla è Calcinaro: «Oggi c’è stato un colloquio e abbiamo avuto proposte per uno sviluppo universitario. Non appena lo recuperiamo, qui si insedierà un nuovo corso di laurea. Ora il sistema universitario è tutto concentrato in via Brunforte ma non ce la fa più. Una parte si insedierà al Fontevecchia per dare linfa al centro storico e questa sarà la parte per il nuovo. Un qualcosa di importante per Fermo e ringrazio Castelli che ha capito la strategicità di questo intervento».
Dopo Palazzo Sacconi, sopralluogo del Commissario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli alla Fattoria Sociale Montepacini, insieme al sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ed al Direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione ing. Marco Trovarelli. Accolti dal presidente Marco Marchetti, gli ospiti hanno apprezzato l’attività svolta da questa realtà.
Al termine il Commissario congratulandosi per l’organizzazione e la gestione della Fattoria ha preso in considerazione «la possibilità di poter sostenere interventi allo scopo di agevolare la ristrutturabilità e la funzionalità dell’antico forno annesso, lesionato dal sisma, proprio per le importanti e preziose finalità sociali che svolge in quanto, soprattutto per il ristorante, sarebbe un supporto fondamentale nelle fasi di panificazione e realizzazione dei prodotti da forno. Sono stato particolarmente lieto di questa visita e di aver conosciuto una realtà bella e coinvolgente come questa».
«La Fattoria Sociale Montepacini dal 2012 è uno dei pochi progetti realizzati su terreni di proprietà pubblica, che vede nella collaborazione tra diversi soggetti il proprio punto di forza fra cui il Comune di Fermo, condividendo con famiglie, educatori e volontari una visione che sa legare insieme solidarietà e sostenibilità – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro. Poter recuperare e rimettere a nuovo il forno a legna danneggiato dal sisma sarebbe un bellissimo risultato e sono lieto dell’interessamento del Commissario Castelli».