DROGA – Nella giornata di ieri si è conclusa l’ennesima attività di indagine della Squadra Mobile fermana per il contrasto allo spaccio di stupefacenti sul nostro litorale. Da tempo, l’attività di smercio di droga ha interessato la nota località di Lido Tre Archi, con diverse perquisizioni operate dalla Polizia di Stato. In particolare, a seguito delle attività di continuo controllo del territorio da parte degli operatori delle Volanti, da diversi giorni e sempre in orari serali, veniva notata un’autovettura di colore bianco che si spostava tra quel quartiere e la zona di Sant’Elpidio a Mare.
Da qui gli appostamenti degli investigatori che hanno consentito di constatare come la merce “all’ingrosso” era custodita in un’abitazione a Sant’Elpidio a Mare e poi venduta al dettaglio nel quartiere costiero, teatro di fatti di cronaca legati proprio al mondo della droga.
Nella circostanza, si rappresenta che alle ore 23 circa del 13 gennaio, nell’ambito di un servizio dedicato al contrasto dello smercio di droga a Sant’Elpidio a Mare, i poliziotti che avevano seguito l’auto sospetta fin dalla zona costiera, si sono appostati in una via del centro cittadino, riuscendo a fermare il mezzo con a bordo i due soggetti pregiudicati (uno dei due era già stato arrestato dalla Squadra Mobile a settembre scorso). Il conducente, alla vista dei poliziotti ha consegnato spontaneamente ciò che celava negli slip, ovvero 5 panetti di hashish del peso di 500 grammi.
A quel punto, mentre alcuni investigatori della Squadra Mobile sono rimasti con le due persone fermate, altri tre equipaggi della Polizia di Stato e del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, unitamente ad unità cinofila, hanno effettuato una perquisizione accurata alla ricerca di stupefacenti in una casa in corso di ristrutturazione, poiché da questo immobile era appena uscito uno dei due soggetti fermati.
L’abitazione in questione è risultata il domicilio di una donna con precedenti specifici per spaccio, da cui si notava un insolito andirivieni di persone, durante la notte. Alla costante presenza dell’avvocato di fiducia, l’abitazione è stata perquisita assieme agli spazi pertinenziali: infatti, nei luoghi adibiti a cantina, è stato rinvenuto un borsone posto al di sotto di un cumulo di indumenti da bambino, accatastati vicino ad un lavabo, contenente 12 pacchi singolarmente incellophanati, ognuno dei quali contenenti 5 panetti di sostanza di colore marrone. A seguito dell’analisi qualitativa e quantitativa effettuata dal personale della Polizia Scientifica, ha consentito di accertarne che erano circa 7 kg hashish.
Così, terminata l’attività di perquisizione, tutti e tre i soggetti, quindi sia la donna domiciliata nell’immobile che le due persone fermate all’interno dell’auto, sono state accompagnate presso gli Uffici della Squadra Mobile onde procedere al loro arresto per l’ipotesi di spaccio in concorso di stupefacenti. La droga complessivamente rinvenuta, nonché i bilancini di precisione, i telefoni cellulari e la cospicua somma di denaro, sono stati sottoposti a sequestro. Dell’ avvenuto arresto è stata data notizia al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Fermo, il quale ha disposto di trattenere i fermati in attesa del giudizio di convalida.
