La direzione Ast è al lavoro per programmare il trasferimento della Uoc guidata dalla dr.ssa Arma proprio al nuovo ospedale dei Sibillini (il reparto è al Murri dal 2016 causa sisma): «Sono già partite le richieste di disponibilità, da maggio, per 12 infermieri e 6 Oss. Saranno tutti a tempo indeterminato – annuncia il DG – e questo consentirà di creare un pool stabile e fidelizzato al territorio montano. Per le Medicine Interne arriveranno anche 4 nuovi medici, anche loro a tempo indeterminato. E’ nostra intenzione potenziare la diagnostica ad Amandola passando da 3 a 5 giorni a settimana».
«Ringrazio il direttore generale. Per me arrivare alla guida della Medicina Amandola è un grande traguardo – le parole della dr.ssa Arma – sono molto legata al territorio montano in cui lavoro dal 2009. Ero lì quel 24 agosto quindi per me questo ruolo ha anche una forte componente emotiva e in questi anni ho avuto un grande maestro (il dr. Zega). Ad Amandola avremo il ricovero di patologie internistiche di media intensità e continueremo a collaborare con l’ospedale di Fermo dal quale, fin dal nostro arrivo, abbiamo ricevuto grande accoglienza e collaborazione. Ora vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini del bacino montano. All’ospedale dei Sibillini avremo 15 posti per acuti e 10 per la lungodegenza. Non appena l’organico sarà a livello standard
pensiamo anche di implementare i servizi ambulatoriali – Parole d’ordine per la dr.ssa Arma: umanità e professionalità -. Per me sono fondamentali la comunicazione con il paziente e la condivisione dei processi di cura. Lavorerò per avere rapporti ancor più solidi con il territorio».