100 anni di Meccanica Quantistica, esperimenti, teorie, discussioni: il convegno al Iti Montani

FERMO – Con la presentazione/proiezione del film “Copenaghen”, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale, presso il Cinema Sala degli Artisti di Fermo venerdì 28 febbraio è calato il sipario sulla XXIII Scuola nazionale di Storia della Fisica “100 Anni di Meccanica Quantistica: Esperimenti, Teorie, Discussioni”, Corso di Formazione per Docenti. Il prestigioso Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani” ha accolto, grazie alle moderne attrezzature disponibili e alla elevata competenza del Vice Preside prof. Daniele Trasatti e del Responsabile Ufficio Tecnico ing. Daniele De Carolis, circa 50 tra Relatori e Studiosi provenienti da ogni parte d’Italia.

L’A.I.F., Associazione per l’Insegnamento della Fisica ETS, circa 2000 associati in Italia di cui 1400 persone e 600 scuole, ha aderito all’iniziativa dell’ONU che ha proclamato il 2025 Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistiche. La Scuola di Storia della Fisica è una delle attività intraprese dall’A.I.F. per dare concretezza a tale adesione. Fermo ha conquistato sul campo la sede della Scuola, grazie anche al riconoscimento della città come Learning City UNESCO. Se Nova Gorica/Gorizia è la Capitale europea della cultura transfrontaliera, Agrigento la capitale italiana della Cultura, Fermo per una settimana è stata la Capitale italiana della Storia della Meccanica Quantistica. 

Soddisfazione per il successo dell’iniziativa è stata espressa dalla Dirigente scolastica prof.ssa Stefania Scatasta, dal Sindaco di Fermo avv. Paolo Calcinaro, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ing. Giorgio Girotti Pucci, dal presidente A.I.F. prof. Dennis Luigi Censi e dal Direttore del Corso prof. Achille Cristallini, coordinatore del Gruppo di Storia della Fisica (GSdF) intervenuti in apertura del corso il 24 febbraio. Il Prefetto di Fermo, S. E. dott. Edoardo d’Alascio, ha seguito con notevole interesse una relazione iniziale e si è complimentato per l’alto livello scientifico del programma.

La Scuola si è svolta per una intera settimana nel capoluogo marchigiano, con lezioni al mattino e lavori dei Gruppi di Studio nel pomeriggio. L’edizione differita On-Line si terrà dal 10 al 14 marzo, nel pomeriggio, oltre 45 gli iscritti. La conferenza pubblica, rivolta principalmente agli studenti delle scuole superiori, “L’ipotesi euristica dei quanti di luce: Einstein 1905” della prof.ssa Carla Romagnino (GSdF e Associazione ScienzaSocietàScienza di Cagliari), è stata seguita online sia dai corsisti sia dagli istituti scolastici collegati. 

Nomi prestigiosi sono stati scelti per allestire il programma: oltre al direttore del Corso Achille Cristallini (GSdF  e APS Fisica e Scuola-Bologna) sono intervenuti Margherita Carcò (GSdF), Giulio Pozzi (Università di Modena e Reggio Emilia), Andrea Durlo (GSdF), Fabiano Minni (GSdF), Francesco Guerra (Sapienza Università di Roma), Nadia Robotti (Università di Genova e Centro Ricerche Enrico Fermi), Dario Menasce (INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-Milano), Paolo Rossi (Università di Pisa), Giuseppe Giuliani (Università di Pavia). I Gruppi di Studio sono stati coordinati da autorità scientifiche in ambito nazionale: Alfio Briguglia (GSdF), Biagio Buonaura (GSdF), Alberto Poggi (GSdF). Preziosa la collaborazione dello Staff organizzativo di tutto il Gruppo di Storia della Fisica, in particolare dei proff. Daniela Bosco e Andrea Gnani. 

La Scuola ha rappresentato, oltre che una proposta di notevole rilievo scientifico, a cui hanno aderito insegnanti e studenti delle scuole superiori, una efficace promozione culturale/turistica delle Marche, con riflessi positivi sull’economia della città di Fermo. 

Relatori e Corsisti, impegnati in un denso programma giornaliero, uniti dal grande fascino della Meccanica Quantistica, sono rimasti stregati dalle Grandi Cisterne romane, dalla Pinacoteca con Sala del Mappamondo e dal Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale (M.I.T.I.) grazie alle piacevoli descrizioni del prof. Marco Rotunno. 

L’esperto speleologo Massimo Spagnoli ha intrattenuto gli illustri ospiti con un viaggio nella Fermo sotterranea, mentre l’Arcivescovo Metropolita di Fermo, S. E. Mons. Rocco Pennacchio, ha autorizzato l’apertura straordinaria per la visita alla Cattedrale.

Hanno concesso il patrocinio all’iniziativa, svolta con la preziosa collaborazione dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani”, del M.I.T.I. (Museo Innovazione e Tecnica Industriale), dell’Associazione Ex Allievi del Montani, della Carifermo spa, del Circolo del Cinema “Metropolis”-Sala Artisti, di Maggioli Cultura, dell’Hotel Ristorante Astoria, oltre il Comune, la Provincia e la Prefettura di Fermo, l’Ente Universitario del Fermano (EUF), la Fondazione Marche Cultura (FMC), l’Università Popolare (UNIPOP), l’Associazione “Fermo Learning City Unesco”. 

La Scuola ha beneficiato del sostegno del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, del Poliambulatorio specialistico “Palmatea” di Marina Palmense e di “Get By” di Fermo.