FERMO – L’ambizioso progetto “Il Palio si corre a scuola” sta portando la magia del Palio nelle classi fermane. L’iniziativa, promossa dai rappresentanti delle dieci Contrade, coinvolgerà 52 classi delle scuole primarie e 7 scuole dell’infanzia, per un totale di oltre 1200 bambini. Il progetto ha due importanti finalità: tramandare la ricca cultura e la storia della città alle nuove generazioni e rendere i bambini protagonisti di un mini corteo storico, che sfilerà in occasione dei festeggiamenti per i “100 Giorni al Palio”, il prossimo 4 maggio.
Le Contrade incontrano gli studenti
La Contrada Pila, con la referente Alice Cisbani, si è recata nelle aule del plesso Sant’Andrea dell’IC “Betti”, coinvolgendo i bambini più piccoli dell’infanzia, con la collaborazione della maestra Lorella Temperini, e i più grandi delle classi 1a, 2a e 5a della primaria con la maestra Fabiana Tiburzi. Il Priore Pierpaolo Paoloni ha espresso la sua gratitudine per la disponibilità, sottolineando l’importanza di collaborare per realizzare una manifestazione capace di unire e appassionare diverse generazioni attraverso la scuola. I bambini avranno l’opportunità di conoscere tamburini e sbandieratori, simboli di orgoglio per i contradaioli, e di visitare la sede della Contrada.
La Contrada Campiglione, rappresentata da Simone Troiani e Sara Pistolesi, ha visitato le classi A e B di tutti e 5 gli anni della scuola primaria San Claudio dell’IC “Da Vinci-Ungaretti”, collaborando con la fiduciaria Manuela Diadori e le colleghe Milena Palloni, Maria Teresa Simoni, Alberta Agostini, Sonia Vitali, Chiara Gobbi, Jessica Giorgetti, Pamela Palmieri. Il Priore Cristian Malloni ha evidenziato lo stretto legame tra la contrada e la scuola, dimostrato già in occasione del Presepe Vivente organizzato alla San Claudio, quando la Contrada ha fornito alle maestre gli abiti per rappresentare antiche corporazioni (fabbri, pescatori, vasari, contadini, lanai) presenti nel territorio fin dal 1200.
“Il Palio si corre a scuola” si conferma un’iniziativa capace di coinvolgere attivamente i bambini e di rafforzare il legame tra la scuola e le tradizioni della città.