CONFARTIGIANATO - L’artigianato italiano è il componente essenziale del sistema economico nazionale e questa tendenza è particolarmente marcata nei territori di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Il punto è stato fatto da Confartigianato Imprese nel corso della IV Giornata della Cultura Artigiana, con l’Associazione che ha presentato un dettagliato report sulla questione.
L’artigianato ha infatti una diffusione capillare nelle Marche, basti solo guardare che, in chiave provinciale, a fronte di un peso degli addetti dell’artigianato sugli addetti del totale, si osservano incidenze del 31,8% nel Fermano (secondo territorio in Italia), del 28,3% nel Maceratese (quarto) e del 22,2% nell’Ascolano. La media marchigiana è del 24,4% e quella italiana è ben sotto, ferma al 14,5%. Discorso analogo anche per il valore aggiunto a fronte di un peso dell’artigianato sul totale delle imprese, con Fermo al 15,8% (prima provincia in Italia), Macerata al 14,2% (seconda) e Ascoli Piceno al 10%: tutte e tre le province hanno dati superiori alla media nazionale del 6,6% (media marchigiana con il primato italiano all’11,5%).
Questo dinamismo è anche dovuto all’occupazione giovanile, che ha contribuito a dare vivacità al mercato del lavoro negli ultimi tre anni (tra il 2021 e il 2024), un arco di tempo particolarmente turbolento. Quanto al tasso di occupazione under 35, che in Italia è pari al 44,9% nel 2024 (sostanzialmente stabile rispetto al 2023), vediamo:
- Ascoli Piceno: tasso 2024 al 54,4% (+6,5 rispetto al 2023 e +8,5 rispetto al 2021)
- Macerata: tasso al 51,9 % (+3,4 rispetto al 2023 e +9,7 rispetto al 2021)
- Fermo: tasso al 50,9 (+1,6 rispetto al 2023 e +2 rispetto al 2021)