FERMO – I Musei di Fermo si confermano una meta privilegiata per il turismo primaverile, non solo per le ricche collezioni e spazi culturali che offrono, ma anche per due mostre d’eccezione che hanno richiamato già migliaia di visitatori. Palazzo dei Priori ospita “Steve McCurry – Children” e “Rinascimento a Fermo”: una straordinaria galleria fotografica di ritratti sull’infanzia, vista attraverso l’obiettivo del grande fotografo americano Steve McCurry, e un focus particolare sulle opere pittoriche del Cinquecento in questo territorio.
In occasione delle festività pasquali e del ponte del 25 aprile, le mostre saranno visitabili:
– il giorno di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo (apertura straordinaria) nell’orario ordinario 10.30-13.00/15.30-19.00;
– nei giorni 25-26-27 aprile con orario continuato (ore 10.00 – 19.00) durante l’evento #FermoAttivo
Con oltre 50 fotografie, la mostra “Children”, ideata e curata di Biba Giacchetti. permette di ammirare l’unica esposizione tematica interamente dedicata ai bambini, realizzata da McCurry nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera. Le immagini, provenienti da ogni angolo del mondo, ritraggono i più piccoli in scene di vita quotidiana. I bambini immortalati, pur diversi per etnia, abiti e tradizioni, condividono la stessa energia inesauribile, la gioia di vivere e la capacità di giocare anche nei contesti più difficili, spesso segnati da povertà, conflitti o condizioni ambientali estreme. Spiega Steve McCurry: “Nonostante il contesto difficile in cui molti di loro nascono, i bimbi hanno la capacità di giocare, sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia. C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo”.
La mostra “Rinascimento a Fermo”, a cura di Vittorio Sgarbi con Walter Scotucci, si è arricchita nelle ultime settimane di nuove opere, a conferma del suo annuncio quale mostra “work in progress”. A raccontare il periodo rinascimentale della storia millenaria di Fermo sono i suoi principali protagonisti: Giulio Romano, i fratelli Carlo e Vittore Crivelli, Antoniazzo Romano, Lorenzo Lotto e altri. Un periodo che rientra nella cultura denominata “Rinascimento adriatico”, non ancora compiutamente indagato e di cui non sono stati conclusi studi quanto mai necessari.
Entrambe le mostre sono promosse dal Comune di Fermo con il contributo della regione Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo. Un ringraziamento per il sostegno alle due esposizioni va anche all’azienda “Giano” che, con il progetto Mus-e, favorisce l’educazione all’arte ed al bello a beneficio delle scuole. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.
A Fermo, inoltre, la ricchezza si moltiplica in un’offerta straordinaria, ideale per un pubblico vasto di ogni età. Da Palazzo dei Priori si articola la visita ad un itinerario costellato di opere d’arte, di scienze e di archeologia.
Il biglietto delle mostre include, infatti, l’ingresso al circuito museale di Fermo, composto da diversi spazi culturali: Palazzo dei Priori, Cisterne Romane, Musei Scientifici di Palazzo Paccaroni, Museo Diocesano, Museo Civico Archeologico, Teatro dell’Aquila, Terminal Mario Dondero e Museo Archeologico di Torre di Palme.
Per informazioni: www.fermomusei.it