PORTO SAN GIORGIO – Nasce a Porto San Giorgio uno dei 60 spazi multifunzionali nel territorio nazionale per favorire le esperienze degli adolescenti e l’erogazione di servizi volti a promuovere l’autonomia, la capacità di azione, la partecipazione e l’inclusione sociale.
L’Ambito sociale XIX ha ricevuto il finanziamento di 3.314.854 euro per il progetto denominato “DesTEENazione” promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e cofinanziato dall’Unione Europea. La durata dello stesso è di tre anni e si rivolge a 800 minori tra gli 11 e i 18 anni e a 75 giovani tra i 18 e i 21 anni.
L’assessore ai Servizi sociali Carlotta Lanciotti ha espresso «estrema soddisfazione per un finanziamento a sostegno di una fascia adolescenziale che spesso manca di servizi idonei. Il centro di questo progetto è stato indicato in via Marsala, il piano superiore della bocciofila. Circa 350 mila euro dell’importo saranno destinati al recupero dei locali e alle attrezzature che serviranno per le varie attività. Non va nascosta la felicità per questa notizia: l’articolato progetto sperimentale porta risposte alle tante domande che sono state poste nel corso di questi tre anni di Amministrazione, dalle esigenze familiari alle criticità legate alla sicurezza, fino alla ricerca di spazi idonei alla realizzazione di attività al passo coi tempi».
Il coordinatore dell’Ambito Alessandro Ranieri è entrato nello specifico del progetto.
«Ha connessione con le realtà dell’Ambito, è riconosciuto nelle Marche ed è tra i primi progetti in tutta Italia. Ci sono varie linee d’azione che vedranno coinvolte scuole, centri aggregativi, associazioni e società sportive. Spazio sarà riservato all’educativa di strada, con il coinvolgimento degli educatori. Una parte sarà dedicata alle tematiche familiari e al rapporto con gli adulti, con la possibilità di creare luoghi di collaborazione. Tra gli scopi c’è quello di mettersi in azione, uscendo dalla noia per progettare. Entro fine anno dovremmo fare un patto con tutte le scuole per una serie di interventi, dal supporto all’orientamento. I nostri primi passi iniziano ora, abbiamo 10 mesi di tempo per adeguare lo spazio. A settembre contiamo di avere pronta la ‘macchina’ degli educatori».
Il sindaco di Fermo (Comune capofila) Paolo Calcinaro guarda al progetto come «un obiettivo importante per un territorio come il nostro. C’è un’emergenza legata al rischio noia. L’ottenimento del finanziamento ci dice che per i servizi si ragiona con una platea unica».
Valerio Vesprini, primo cittadino di Porto San Giorgio, ha sottolineato come «il gran lavoro di prevenzione che viene portato avanti trova attuazione attraverso varie modalità, compreso questa. Il centro di coesione che andrà a nascere in via Marsala va nella giusta direzione, è una fortuna che sia stato voluto nella nostra città».