SCUOLA – Tra le cerimonie di fine anno, al Polo Urbani se ne sono svolte due particolarmente significative: momenti festosi, ma anche occasioni di riflessione sul cammino percorso e sul futuro prossimo degli studenti, in ambito accademico o lavorativo. La consegna dei diplomi al termine dei cinque anni di scuola e delle certificazioni linguistiche Cambridge, relative alla conoscenza della lingua inglese: il suggello di una preparazione multiforme, necessaria in un mondo complesso.
Lunedì 3 giugno si è svolto un primo incontro nella sede di Porto Sant’Elpidio, mentre giovedì 6 c’è stato il secondo, a Sant’Elpidio a Mare. Protagonisti gli studenti che hanno conseguito il diploma quinquennale nel 2022/23 e quelli che hanno ottenuto certificazioni di livello B2 e di livello C1, entrambe ‘spendibili’ all’università per ottenere crediti relativi alla competenza linguistica, ma anche attestati di conoscenza effettiva della lingua, a certificare appunto la capacità di comunicare con persone fuori dall’Italia, in qualunque ambito, compresi quello scolastico o lavorativo. Alle due cerimonie hanno preso parte docenti delle varie classi degli studenti e la dirigente dell’Istituto Urbani, professoressa Laura D’Ignazi.
Emozione anche da parte dei ragazzi che nelle due occasioni hanno ricevuto i diplomi conclusivi dei cinque anni di studio, i quali hanno parlato di cosa facciano oggi, a un anno dall’esame di Stato, nelle principali due direzioni possibili, quella del mondo universitario e nel mondo del lavoro.
Quanto agli studenti che hanno conseguito le certificazioni linguistiche, va ricordato che la preparazione all’esame era stata effettuata mediante appositi corsi organizzati dalla scuola, con una docente madrelingua. «Anche questi importanti certificati – afferma la dirigente D’Ignazi -, come i gemellaggi e i viaggi all’estero, confermano la particolare attenzione della nostra scuola a una dimensione internazionale, richiesta da un mondo globalizzato, al quale vorremmo che i nostri studenti partecipassero con sicurezza, grazie alla formazione cui hanno dedicato il loro impegno».