Al via la manifestazione di interesse per valorizzare il parco di Villa Vitali

FERMO – Mentre proseguono i lavori di recupero e rigenerazione del parco di Villa Vitali, si pensa già al futuro. Per questo, in vista dell’obiettivo di restituire alla cittadinanza un luogo di grande valore storico e naturalistico, è stato pubblicato sull’homepage del sito comunale www.comune.fermo.it e su fermomusei.it l’avviso per partecipare alla manifestazione d’interesse rivolta ad associazioni culturali per presentare idee e progetti in grado di valorizzare l’intero sito, dopo gli interventi in corso.

Come noto, per i lavori di recupero è stato riconosciuto al comune di Fermo il finanziamento di 2 milioni di euro del PNRR (Progetto Pnrr, missione 1, componente 3, misura 2, investimento 2.3 “programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’unione europea – next generation Eu), a seguito della partecipazione dell’amministrazione comunale ai relativi bandi del Ministero della Cultura.

I lavori, in fase di conclusione, si pongono lo scopo di rigenerare dal punto di vista architettonico, impiantistico e botanico il parco ottocentesco. Oltre alla sistemazione del verde, si sta procedendo al recupero della serra calda, al restauro del portico neogotico e alla realizzazione di una nuova area, ispirata all’antica voliera del giardino, per dare nuovi spazi pubblici alla comunità.

Al fine di promuovere e mettere a disposizione del territorio l’area e gli spazi recuperati, è stato appena pubblicato un avviso per la presentazione di proposte di valorizzazione. L’invito è a presentare progetti per attività da svolgersi nel parco di Villa Vitali per la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale che consentano momenti di aggregazione attraverso attività laboratoriali, ludiche, espressioni artistiche e creative in armonia con il contesto storico, culturale e botanico.

L’invito è rivolto agli istituti scolastici, di ricerca, Università, Conservatori, centri di formazione, operatori culturali, cooperative, fondazioni, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, e altri soggetti senza scopo di lucro.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 31 agosto 2024.

La manifestazione d’interesse e la modulistica ufficiale sono disponibili sul sito comune.fermo.it e nel portale fermomusei.it.

«Si tratta di un parco storico che necessitava di un lavoro di recupero e di rigenerazione – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro – ed il progetto per queste azioni è stato giudicato meritevole di un finanziamento PNRR di circa 2 milioni di euro finalizzato al recupero del parco. Al termine dei lavori, il parco rivivrà il suo antico splendore, in un’integrazione armonica fra architettura, natura, storia, cultura e botanica. Il Parco è l’unico esempio di giardino storico presente in città, di proprietà comunale, aperto al pubblico e costituisce la combinazione fra natura ed artificio in quanto si tratta di uno spazio naturale che, seppure costantemente modellato dall’intervento umano e circondato dall’espansione urbana, mantiene ancora le sue caratteristiche originali, L’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto, intende coinvolgere il territorio locale ed il mondo culturale e della scuola, nell’ideazione, progettazione e svolgimento delle attività future di valorizzazione del luogo oggetto d’intervento».

«L’obiettivo delle attività di valorizzazione è quello di promuovere un legame attivo e virtuoso fra Villa Vitali e la comunità- ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei – sensibilizzare i cittadini alla storia della villa e del parco mediante progetti didattici, laboratoriali e ludici volti alla conoscenza multidisciplinare delle componenti botaniche e storiche del giardino, rafforzare il ruolo del parco quale custode e veicolo di valori identitari, mediante progetti orientati alla cultura e alla storia locale. Con questa manifestazione di interesse ci poniamo di operare in sinergia con le istituzioni e le associazioni del territorio per sviluppare contenuti culturali nei luoghi oggetto d’intervento in un’ottica di partecipazione, sperimentazione e innovazione, stimolando forme di progettualità condivisa».