AST – Il direttore generale dell’Ast di Fermo, dottor Roberto Grinta, a nome di tutta l’azienda sanitaria fermana, ringrazia sentitamente una paziente e la sorella di un paziente per le due lettere di encomio, ricevute in queste ore dall’Ast. «Le loro testimonianze, di cui facciamo tesoro, sono il riscontro tangibile – le parole del DG dr. Grinta – dell’attenzione e della professionalità del personale sanitario della nostra azienda che ogni giorno si spende per la collettività con abnegazione e senso di responsabilità».
«Nei nostri ospedali sono tantissime le storie di buona sanità – sottolinea il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Abbiamo grandi professionalità che tengo a ringraziare perché con le loro competenze e la loro dedizione contribuiscono a rendere più efficiente il Sistema Sanitario Regionale. Siamo al fianco dei nostri professionisti investendo in nuove e importanti tecnologie all’avanguardia che consentono di esprimere al meglio i loro talenti a beneficio dei cittadini marchigiani».
Di seguito le due lettere.
” Alla cortese attenzione del dottor Cerquetti, della sua équipe di infermieri, e della dottoressa dermatologa Liberati. Subissati come siamo dalla retorica infodemia su come tutto nella sanità pubblica italiana “vada male e possa andare peggio”, capita di doverti fare un piccolo intervento chirurgico , consigliato da una compente e scrupolosa dermatologa, come la dottoressa Lucia Liberati e di essere accolti al Poliambulatorio di Fermo in un caldo pomeriggio settembrino. Ti capita anche, strano a credersi, che le infermiere ti accolgano con competente affabilità, come se intercettassero la tua inconfessabile paura e la tenessero a bada con rispettosa dolcezza; capita infine che poi un bravissimo chirurgo , il dottor Massimo Cerquetti, sguardo fermo e cristallino, sappia fare con silenziosa professionalità il suo lavoro. Credo che chi fa ogni giorno, e sono i più, il proprio dovere spesso non faccia notizia! Pertanto ritengo che si debba incominciare a ringraziare per il lavoro prezioso e silenzioso che costoro e molti altri svolgono. ‘Ai chiassosi e molesti campioni della mutria cretina, della serietà ignorante’ , dovremmo somministrare l’antidoto della gratitudine rispettosa. Con infinita riconoscenza” (lettera firmata in originale ma si omette il nome della scrivente a tutela della privacy).
“Dopo tante sofferenze purtroppo mio fratello (nome riportato nella mail ricevuta dall’Ast ma omesso a tutela della privacy) non ce l’ha fatta. Comunque sia andata devo ringraziare tutto lo staff del Pronto Soccorso dell’ospedale Murri per la gentilezza e la cordialità dimostrata nei confronti del paziente. Ma i migliori ringraziamenti devono arrivare alla Medicina 1 V° piano”. Il ringraziamento della donna va a “tutti i medici, infermieri, Oss e addirittura l’impresa delle pulizie per la loro efficienza, devozione, umiltà, amore e supporto che han dato a lui ed a noi famigliari. I medici eccezionali, gli infermieri stupendi, Oss amorevoli, quelli dell’impresa di pulizia straordinari. Col loro parlare con dolcezza e col sorriso hanno fatto l’impossibile per strapparlo alla morte. Purtroppo non ci son riusciti. Un grazie di vero cuore da parte mia. Siete stati meravigliosi. Ancora grazie”.