CARABINIERI – Nei giorni scorsi i Carabinieri della stazione di Porto San Giorgio, a conclusione delle indagini avviate a seguito di una querela sporta nel mese di settembre da una ragazza fermana, hanno denunciato alla competente procura un 45enne italiano di Porto San Giorgio. L’uomo, attraverso l’escussione dei testimoni e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti in zona, è stato riconosciuto nel soggetto che nella serata del 28 settembre, aveva danneggiato con calci e pugni l’autovettura della vittima cagionandole un danno di circa € 1.200,00. L’atto vandalico è risultato essere stato lo sfogo dell’uomo che, in evidente alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, era stato allontanato dal gestore di un esercizio pubblico, contrario a somministrargli ulteriori bevande.
Ancora a Porto San Giorgio, i Carabinieri della locale stazione, all’esito delle indagini avviate a seguito della querela di una donna fermana, hanno denunciato alla competente procura un altro 32enne italiano di Porto San Giorgio. L’uomo è stato identificato quale autore di minacce di morte rivolte alla querelante, che nella circostanza stava svolgendo la propria attività lavorativa di cameriera presso una nota pizzeria di quel centro.
A Montegranaro invece i militari della locale stazione Carabinieri, a seguito di una denuncia di un giovane residente hanno avviato approfondite indagini, denunciando due 24enni marocchini, domiciliati a Sant’Elpidio a Mare. I predetti sono stati identificati nei soggetti che nel pomeriggio del 12 marzo di quest’anno, a bordo del pullman della “Transfer Virgilio Autolinee” con tratta Fermo-Montegranaro, per futili motivi legati al posto in cui sedersi, avevano aggredito il denunciante colpendolo al volto con un tirapugni, provocandogli lesioni con prognosi di sette giorni, refertate presso il Pronto Soccorso di Fermo. Inoltre i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Fermo hanno denunciato alla compente Procura un 33enne algerino residente a Fermo. Gli operanti, a seguito di una richiesta pervenuta al numero d’emergenza 112 che segnalava la presenza di una persona molesta, sono intervenuti nei pressi di un’attività commerciale di via Cavour di Porto Sant’Elpidio, procedendo alla identificazione dell’extracomunitario, il quale, insofferente al controllo ed in evidente stato di alterazione psicofisica, ha ripetutamente strattonato i militari e dopo essersi riappropriato del documento d’identità fornito si è allontanato facendo perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.
Ancora a Porto Sant’elpidio, un cittadino attento e responsabile ha contattato il 112 per segnalare un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze gravi: un cane di razza Amstaf era stato lasciato legato a una panchina, abbandonato a sé stesso e in evidente stato di malessere. Intervenuti prontamente, i Carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno accertato la presenza dell’animale, il quale si trovava legato anche con la museruola e che già da tempo mostrava segni di stress, lamentandosi. I militari, consapevoli della serietà della situazione hanno immediatamente contattato un veterinario di turno per garantire le necessarie cure all’animale. Dai controlli effettuati si è scoperto che il cane era privo di microchip, una chiara indicazione della possibilità che fosse stato abbandonato. Si evidenzia che simili comportamenti costituiscono reato, ai danni dell’animale, ma spesso sono indicatori di attività illecite più gravi. I cani, e in particolare razze come quella rinvenuta o comunque molossidi, sono spesso utilizzati da spacciatori e criminali per intimidire o proteggere le loro operazioni illecite. Il rapido intervento dei Carabinieri non solo ha salvato l’animale da sicuri maltrattamenti, ma ha anche reso possibile un’azione preventiva importante. La dinamica di questo abbandono è oggetto di specifiche indagini e i responsabili saranno denunciati.
L’efficacia di tale prevenzione risiede proprio nella collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine: le segnalazioni dei residenti sono infatti fondamentali per mantenere la sicurezza nel territorio.