“Chiedi chi era l’Onda Marina”, pomeriggio revival tra sport, racconti e gente di mare

PORTO SAN GIORGIO – Storie di calcio e di pesca s’incrociano in un pomeriggio “revival” coi protagonisti di un progetto sportivo figlio degli anni ’70 capace di trasportare “gente di mare” dall’attività calcistica amatoriale fino alla prima categoria.
Sabato 23 novembre (ore 18, ingresso libero) il teatro ospiterà un evento patrocinato dal comune e realizzato in collaborazione con l’Avis locale.
Al centro c’è il capitolo sorprendente dell’“Onda Marina”, la squadra sangiorgese composta prevalentemente da marinai (non atleti professionisti) che ha saputo conquistare il cuore del borgo marinaro (e non solo) grazie alle sue imprese e alla particolare tenacia sul terreno di gioco.  Ideatore e presentatore della serata è il cantautore Federico D’Annunzio.

«Il legame tra l’Onda Marina e la città si rifletteva perfino dai cognomi dei suoi protagonisti: Quondamatteo, Tarantini, Di Stefano, Silenzi solo per citarne alcuni – ha detto in presentazione D’Annunzio – . Con questo appuntamento vogliamo rendere nuovamente omaggio alla città e a questa squadra di cui ho sentito sempre parlare in maniera epica».
Attraverso un’attenta ricerca basata su testimonianze, interviste e fotografie, D’Annunzio ha ricostruito la storia dell’Onda Marina, trasformandola in un’esperienza viva e partecipata che presenterà al pubblico in maniera informale.
La serata, alla cui realizzazione ha collaborato anche il presidente del consiglio comunale Fabio Bragagnolo, vedrà la partecipazione attiva degli ex protagonisti della squadra e di ospiti a sorpresa, regalando ai presenti un’occasione imperdibile per riscoprire un frammento prezioso della propria identità collettiva.
Per l’assessore allo Sport Fabio Senzacqua «sarà bellissimo immergersi in questi racconti che uniscono il calcio alla pesca». Carlotta Lanciotti (cultura) sottolinea l’importanza della memoria «in anni in cui frettolosamente si perdono i valori e le storie. Questo progetto culturale nasce dall’attività di ricerca e veicola fatti che i giovani non conoscono».