Continua la querelle tra il Pd e il Comune sulla mostra. I Dem: «Chiediamo risposte chiare»

PORTO SANT’ELPIDIO – Non si spegne la querelle tra il Comune di Porto Sant’Elpidio e il Partito Democratico locale cui costi della mostra a Villa Baruchello.

«È sorprendente constatare quanto il sindaco Ciarpella sia ossessionato dalle dinamiche interne del Partito Democratico, tanto da sventolare presunti malumori o fantomatici dissidi. Eppure, solo qualche mese fa, il Presidente del Consiglio, membro della sua stessa maggioranza, ha dichiarato pubblicamente che la Giunta non sta affrontando i reali problemi della nostra città. A ciò si aggiunge l’insolito spettacolo offerto sui social, dove cittadini candidati nelle liste elettorali della coalizione del Sindaco esprimono apertamente la loro delusione rispetto all’operato della Giunta. Questo è il risultato di chi trascorre troppo tempo a guardare in casa d’altri, ignorando i problemi del proprio schieramento – commentano i Dem -.Quanto all’assessora Torresi, la sua reazione ci è parsa spropositata e fuori misura rispetto alle nostre dichiarazioni. Ci siamo semplicemente chiesti come mai, in occasione di un’iniziativa così importante, fosse assente e non avesse rilasciato alcuna dichiarazione, considerando che è lei la titolare dell’Assessorato alla Cultura. Non siamo entrati nel merito delle proposte culturali che l’assessora ha voluto elencare e precisare punto per punto, quasi a riprova del fatto che invece sta svolgendo nel pieno il suo ruolo, ma, visto che lamenta l’assenza di rappresentanti del PD ai suoieventi, ci domandiamo dove fosse lei negli anni precedenti, prima di ricevere questo incarico, dato che non è mai stata vista né a teatro né ad altre iniziative culturali, né in città né nel territorio. Un miracolo, insomma, che con l’assessorato si sia improvvisamente acceso in lei il sacro fuoco della cultura».

Tornando alla questione della mostra fotografica, il Pd dice: «Rileviamo che le risposte degli amministratori sono state evasive. Come abbiamo già dichiarato, il nostro intervento non intendeva giudicare i fotografi o la qualità delle loro opere, ma semplicemente confrontare i costi e le voci di spesa di mostre prestigiose già tenutesi nella nostra regione con quella prevista a Villa Baruchello, riscontrando una differenza oggettiva e considerevole, dell’ordine di quasi centomila euro. Ed inoltre, il fatto che una parte della cifra impegnata sia arrivata dalla partecipazione ad un bando Regionale, non giustifica che tali risorse vadano spese in maniera disinvolta, ma sempre in maniera oculata, soprattutto in periodi in cui un cittadino marchigiano deve attendere tempi biblici per una prestazione sanitaria, che forse, potrà avere. A dirla tutta, visto l’eco che stiamo dando alla mostra, l’assessora Torresi, il sindaco e Marcotulli dovrebbero ringraziarci: la promozione la stiamo facendo noi, gratuitamente».

«Infine, ribadiamo la nostra convinzione che la cultura sia un valore fondamentale per la nostra città, e dunque ben vengano tutte le iniziative culturali, purché i costi siano realistici. Tuttavia, ci sono domande a cui non abbiamo ancora ricevuto risposta, e una di queste contiene anche una proposta implicita: considerando l’ingente impegno di spesa, anche per la ristampa di foto già esposte, avete almeno pensato di chiedere ai fotografi di lasciare alcune opere alla città, per arricchire gli spazi interni degli edifici pubblici? E soprattutto la risposta in merito all’individuazione del curatore di suddetta mostra è stata fumosa, segno del fatto che probabilmente, per l’ennesima volta, le fantomatiche consulte non sono altro che l’anticamera per qualche incarico da assegnare – concludono -. Aspettiamo risposte, e aspettiamo che la trasparenza sia finalmente il vostro modus operandi».