CONFINDUSTRIA – “Migliorare il matching tra aziende e mondo della formazione. Un impegno che ci siamo presi e che perseguiamo, a ogni livello. Lo facciamo aprendo le aziende agli studenti delle Superiori con il Pmi Day e con gli universitari grazie a più momenti, dal ‘mercoledì dell’imprenditore’ condiviso con la Politenica al WET, il work experience tour dedicato a chi sta per entrare davvero nel mondo del lavoro” spiega il presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani.
WET, tre lettere che racchiudono una serie di azioni pensate dal Comitato Piccola Industria, guidato da Marco Carassai, insieme con il corso di Ingegneria UNIVPM e il coinvolgimento del presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo, Gianni Gallucci. L’ultima tappa di Wet ha coinvolto due importanti realtà aziendali del Fermano: Fendi, con la sede di Campiglione di Fermo, e Alfamed, di Porto San Giorgio, leader nel settore medicale.
“L’aspetto che ha colpito tutti, ascoltando Matteo Temperini, production planning supervisor, Gioia Stefanetti, quality & sustainability supervisor, Lucia Luciani e Daniele Tramannoni, Dipartimento HR, oggi, è che due di loro si sono formati proprio a Fermo, frequentando il corso di Ingegneria Gestionale. E oggi hanno scalato posizioni all’interno della griffe. Ingegneri che guardano al mondo, ma hanno radici ben solide nel nostre territorio” sottolinea Carassai.
Per Alfamed, invece, gli studenti universitari hanno incontrato il CEO Stefano Sabbatini e il CFO Paolo Sirignano e hanno potuto conoscere un mondo fatto di innovazione nel settore medicale. “Queste occasioni non solo permettono agli studenti di conoscere realtà aziendali di rilievo, ma offrono la possibilità di presentarsi e instaurare contatti diretti con aziende ricettive e aperte al talento locale” ha ribadito Carassai.
L’incontro, che sarà seguito da altri nel 2025, ha confermato la volontà di Confindustria Fermo di rafforzare il legame tra il mondo accademico e le eccellenze industriali del territorio che vendono nell’associazione un partner privilegiato. La giornata si è conclusa con un momento più leggero, ma non meno incisivo, grazie all’intervento del comico Macchini, che nei panni di un “guru” del marketing ha saputo trasmettere, con la sua ironia, importanti messaggi sulla comunicazione moderna, coinvolgendo e divertendo il pubblico.
“Wet – conclude Carassai – è un progetto che funziona. Per questo verrà esportato nelle altre territoriali delle Marche, coinvolgendo tutte le Università, in questo modo potremo davvero migliorare l’orientamento didattico, indirizzandolo verso percorsi che garantiscono lavoro e carriera. Il tutto senza bisogno di andare, per fare un esempio, a Milano. Un progetto complesso, che richiede tempo e impegno, quello che gli imprenditori mettono nella loro azienda e che, sempre più, hanno capito vada dedicato ai giovani, che saranno la linfa per mantenere vive e in crescita le aziende. Per cui, con determinazione guardiamo al 2025, sapendo che tutta la struttura di Confindustria, guidata dal direttore Giuseppe Tosi, è al nostro fianco”.