PORTO SANT’ELPIDIO – Sarà inaugurata domenica 20 ottobre, alla limonaia di Villa Baruchello, la mostra fotografica Il respiro della terra, con le opere di Lorenzo Cicconi Massi e Christian Tasso.
Un progetto ambizioso, come lo ha definito il sindaco Massimiliano Ciarpella, alla presentazione dell’evento: «Ammireremo i lavori di due artisti riconoscibili, è un’iniziativa lungimirante, che come tutte le novità può faticare, inizialmente, ad essere percepita – osserva il primo cittadino – Va dato merito all’intuizione del consigliere Giorgio Marcotulli, che ha lavorato attivamente in prima persona perché questo appuntamento espositivo prendesse forma. È suggestiva la volontà di descrivere il nostro territorio attraverso immagini delle sue radici. Lo ospiteremo in una location significativa come Villa Baruchello, recentemente rinnovata, un luogo che caratterizza la nostra città. Vogliamo che questo progetto culturale abbracci Porto Sant’Elpidio, le scuole e le associazioni. Ringrazio la Regione Marche, che con il bando eventi espositivi ha dato sostegno alla realizzazione di questo appuntamento, un grazie anche a Carifermo e Fondazione Carifermo che contribuiscono alla mostra».
L’appuntamento per domenica è a partire dalle 10, con i saluti istituzionali, gli interventi degli artisti e della curatrice, cui seguirà il taglio del nastro alle ore 11 e la prima visita ai locali dell’esposizione. Il respiro della terra resterà aperta fino al 31 dicembre, il venerdì e sabato dalle 16 alle 19, la domenica dalle 10 alle 19. Per la settimana di San Crispino, da lunedì 21 ottobre, sarà aperta in orario pomeridiano anche nei giorni feriali, venerdì 25 e sabato 26 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
«Mi piace definire questo evento come un seme per la crescita culturale della città ed un richiamo all’aggregazione – nota il consigliere Giorgio Marcotulli – Abbiamo contribuito a restituire dignità ad un luogo storico di Porto Sant’Elpidio. È un punto di partenza, vogliamo che Villa Baruchello sia riconoscibile come punto di riferimento nel territorio, per questo la mostra sarà anche l’occasione per lanciare una brand identity della villa, con un suo logo specifico che richiama i caratteristici 5 archi dell’ingresso».
Il consigliere regionale Andrea Putzu ricorda «le risorse che la Regione ha stanziato per realizzare eventi culturali di qualità e che ha visto Porto Sant’Elpidio beneficiaria di risorse importanti. Mi complimento con l’amministrazione comunale che sta tracciando una strada per rendere la villa ciò che ha fatto fatica ad essere in passato, un luogo curato e fruibile tutto l’anno».
Anche Fondazione Marche Cultura ha patrocinato la mostra ed il presidente Andrea Agostini apprezza «il claim Il respiro della terra, un titolo evocativo, che racconta le origini, che mette insieme uomo e natura. Mi complimento con l’amministrazione comunale, si percepisce un ottimo affiatamento e condivido l’impegno a valorizzare una dimora storica di pregio come Villa Baruchello».
Alessandro Carlorosi, coordinatore del progetto raccontano la genesi della mostra, «la volontà di portare a Porto Sant’Elpidio un’esposizione di alto livello, ho pensato di coinvolgere Lorenzo Cicconi Massi per realizzare una proposta radicata nel territorio marchigiano». La curatrice Alessia Locatelli parla di «proposta ambiziosa, che vuole raccontare per immagini il rapporto con un’umanità che va scomparendo come quella degli ultimi contadini».
«Sono orgogliosa di un’esposizione frutto del lavoro di squadra che ci caratterizza – nota l’assessore alla cultura Elisa Torresi – Questo progetto ha visto in prima linea il consigliere Marcotulli, abbiamo creduto nella sua proposta che sarà una tappa preziosa nella strategia di valorizzazione di Villa Baruchello».
«Sono grato di questa opportunità, soprattutto per la passione ed il coinvolgimento con cui si è portato avanti questo lavoro – conclude Lorenzo Cicconi Massi, autore degli scatti insieme a Christian Tasso – L’educazione all’arte, al gusto, alla cultura, quando riesce ad entrare nel tessuto sociale può portare successi straordinari».