ELEZIONI – L’Election Day dall’8 e 9 giugno non ha riservato grosse sorprese per quanto riguarda gli equilibri dei partiti in Italia. Anche se si votava per il rinnovo del Parlamento Europee, le elezioni erano un test per la tenuta del Governo Meloni che, dati alla mano, ha retto alla grande. Fratelli d’Italia si conferma primo partito del Paese con oltre il 28%, seguito dal Partito Democratico (24%). Bene Forza Italia, vicina alla soglia del 10% mentre floppa il Movimento 5Stelle e la Lega.
Anche il Fermano segue il trend nazionale con il partito della Meloni che qua però sfonda il tetto del 35%, staccando di 14 punti di percentuale il Pd. Bene FI, orfana di Berlusconi ma che si avvicina al 10%.
Dando uno sguardo ai singoli comuni, FdI arriva addirittura al 40% a Montegranaro e va oltre il 35% anche a Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare. Bene anche a Fermo dove tocca il 31%.
Quello che però salta all’occhio è la quota di astenuti che per la prima volta è oltre il 50%. Hanno infatti votato nella Provincia fermana solo il 48,69% aventi diritto. Fanalino di coda Monte San Pietrangeli dove solo il 37% dei cittadini ha espresso la propria preferenza per le Europee, mentre i comuni dove si votava anche per le amministrative hanno una percentuale decisamente più alta.
Alle 14 inizierà gli spogli per le comunali. Sono 22 i comuni che hanno scelto il proprio primo cittadino nel Fermano. Se Giovanni Palmucci a Monte Giberto, Elio Vincenzi a Monte Vidon Corrado, Diego Mandolesi a Ponzano di Fermo, Marco Rotoni a Servigliano, Ivano Bascioni a Belmonte Piceno e Luca Leoni a Torre San Patrizio aspettano solo l’ufficialità visto che hanno superato il quorum del 50% (essendo gli unici sindaci candidati), negli altri bisogna aspettare l’apertura delle urne.