SANT’ELPIDIO A MARE – Domenica 9 marzo all’interno della trentatreesima edizione del Festival ” TIPICITA’”, che si è tenuto a Fermo nei giorni 7/8/9 marzo, il comune di Sant’Elpidio a Mare ha organizzato l’incontro “Da Andrea Bacci al Sommelier delle acque”.
Durante l’evento la professoressa Stefania Fortuna, ordinario della cattedra di Storia della Medicina della facoltà Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, ha fatto conoscere da vicino al numeroso pubblico intervenuto, Andrea Bacci, illustre elpidiense del quale ricorre il cinquecentenario dalla nascita, con una prospettiva sul trattato “De Thermis” del 1571, ancora oggi considerato fondamentale nello studio delle proprietà curative delle acque e delle loro applicazioni terapeutiche.
I partecipanti all’incontro hanno potuto degustare alcune acque minerali con la guida preziosa del Presidente dell’Associazione Degustatori Acque Minerali Cav. Mario Celotti, mentre l’idro sommelier Marco Biancucci li ha accompagnati nel viaggio che l’acqua intraprende per acquistare quelle peculiarità chimiche e fisiche che le conferiscono un gusto particolare strettamente legato ai territori d’origine e fortemente caratterizzato dalle proprietà di questi ultimi.
L’evento è stato coordinato dal Professor Stefano Isidori, presidente di AIS Marche.
E’ stata sicuramente una occasione unica nel suo genere per scoprire che l’acqua minerale va oltre alla distinzione “liscia o gassata” e che, come il vino, va raccontata da un esperto certificato e competente nel consigliare non solo le proprietà minerali più adatte alle diverse esigenze del momento ma anche il giusto accostamento tra acque e pietanze e, addirittura, tra acque e vini, dal momento che il sapore delle prime può alterare quello dei secondi.
L’iniziativa si colloca nel programma delle celebrazioni, promosse dal Comitato Promotore “Bacci 500” istituito dalla Regione Marche in occasione del cinquecentenario della nascita dell’illustre studioso, con lo scopo di diffondere le opere di Andrea Bacci che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita culturale e scientifica del suo tempo grazie alla sua modernità, alla sua instancabile curiosità e al suo impegno nell’approfondimento della conoscenza.