Giornata della salute mentale, il direttore di psichiatria Palmieri: «Nel Fermano aumentano le richieste di visite dei giovani»

SALUTE MENTALE – «La giornata della salute mentale (10 Ottobre) è una data importante perché ha l’obiettivo di sensibilizzazione a tali problematiche per combattere pregiudizi e discriminazioni. Molto spesso la stigmatizzazione rende difficile avvicinarsi ai servizi per le cure necessarie. Lo stigma colpisce ogni età ma per i giovani, più fragili, può essere devastante perché influenza negativamente la vita sociale, lavorativa, scolastica e personale». A parlare, e a fare il punto sul Fermano, è la dottoressa Mara Palmieri, direttore della Uoc Psichiatria e del Dipartimento di Salute mentale dell’Ast Fermo.

«La prevenzione è una delle priorità assolute per la Direzione e il personale tutto di questa Ast – dichiara il direttore generale Ast Fermo, dottor Roberto Grinta – Giornate come quella del 10 ottobre sono significative nella sensibilizzazione dei cittadini su temi rilevanti come quello della salute mentale, e su cui l’operato e l’attenzione della nostra sanità pubblica sono quotidiani e costanti».

«L’informazione è una delle azioni che rientrano nella strategia di prevenzione e il tema della salute mentale è al centro dell’innovativo Piano Socio Sanitario Regionale il cui obiettivo è quello di garantire prevenzione e migliorare l’assistenza sanitaria» dichiara il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.

«Secondo le statistiche dell’Oms – aggiunge la dottoressa Mara Palmieri – la quarta causa di morte tra i giovani è ahinoi il suicidio. Da studi italiani è emerso che il 49,4% degli adolescenti soffre di ansia e depressione. E’ importante  dunque ascoltare le nuove generazioni e intercettare il disagio prima che diventi disturbo. Spesso gli adulti non si accorgono di segnali importanti come ansia, panico, incapacità a socializzare. La depressione, ad esempio, è una delle cause di difficoltà scolastiche, e può manifestarsi con problemi di attenzione, concentrazione, stanchezza e insonnia. Sono anche aumentati i casi di disturbi alimentari mentre la dipendenza da sostanze e alcol spesso viene vista addirittura come un’autocura. L’isolamento e la dipendenza da social media sono ulteriori di disagio. Tanti giovani ormai vivono una vita virtuale distaccata dalla realtà. Ecco perché riconoscere il segnale di disagio è il primo basilare step nel percorso di prevenzione. Non possiamo, infatti, dimenticare che l’intervento tempestivo è fondamentale nel proteggere dall’aggravamento della sintomatologia. E, sia chiaro, è importante per qualsiasi fascia d’età, non soltanto per i giovani».

Non solo i ragazzi, dunque: «Sintomi sotto-soglia come la difficoltà ad affrontare la giornata, mancanza di piacere nelle piccole attività quotidiane di svago, ma la difficoltà di concentrazione, la perdita di iniziativa, forme di somatizzazione dell’ansia, sono espressione di una depressione lieve che, se non curata, potrebbe peggiorare ed evolvere in una depressione più seria e grave».

Il Dipartimento Salute Mentale dell’Ast di Fermo è costituito dal reparto per acuti (SPDC – Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) che si trova all’interno dell’ospedale di Fermo, il Centro di Salute Mentale dove sono gli ambulatori territoriali (con sede a Fermo), e le strutture riabilitative come i due centri diurni per attività di socializzazione e attività riabilitativa per i pazienti in carico. Nella rete dipartimentale figurano, inoltre, altre due strutture: la Uosd Disturbi Alimentari e una Struttura residenziale riabilitativa. A ciò si aggiunge un Gruppo Appartamento per pazienti che hanno abilità residue di autonomia.

La situazione nel Fermano: “Il Dipartimento rileva, in linea con la tendenza nazionale, – conclude la dottoressa Palmieri – un aumento di richieste di visite e ricoveri sia riferito a giovani adulti (fino a 25 anni) che di ricoveri per casi già molto complessi con un aumento di circa il 5% di visite ambulatoriali. Dai 2.339 pazienti seguiti nel 2023, siamo passati, quest’anno, fino a settembre, a 2.452 pazienti. Si rileva anche un aumento di ricoveri in SPDC di casi già gravi e complessi ma non noti al sistema sanitario».

Il Servizio Territoriale può essere contattato, per qualsiasi evenienza, al n. 0734-6252565 dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14.