FERMO – «Non si può solo parlare di giovani e formazione, vanno coinvolti e resi protagonisti. Oggi lo abbiamo fatto». Valentino Fenni, presidente della sezione calzature di Confindustria Fermo accoglie al Micam le due classi del progetto Masterclass Fendi dell’Ipsia Ricci, indirizzo moda.
L’iniziativa fa parte del progetto di Assocalzaturifici che ha coinvolto ‘classi moda’ di tutta Italia. Un momento per osservare le collezioni e capire, grazie allo spazio Academy all’interno del Micam, come si realizza davvero una calzatura, quanto ci sia di tradizionale e quanto di tecnologico.
«Erano anni che speravamo di arrivare al Micam, quando Confindustria Fermo ci ha confermato la possibilità non abbiamo esitato” raccontano le due professoresse che hanno accompagnato le 28 ragazze, Silvia Moriconi e Carmela Calabrò. Il tour è stato intenso: siamo partite alle tre del mattino, poi appena in fiera abbiamo cominciato a girare per gli stand, abbiamo potuto parlare con gli imprenditori e studiare le scarpe prodotte. Interessante, anche vedere che c’è chi ha utilizzato mele e arance per realizzare, come fatto da noi l’anno scorso per un progetto nazionale» spiega una delle studentesse del V anno.
«Fare rete con il nostro sistema scolastico è determinante, così possiamo dare un futuro al distretto” ribadisce Gianni Gallucci, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo. “Giovani è una parola che ci piace e che abbiamo messo al centro delle nostre politiche insieme con formazione e academy» aggiunge il direttore Giorgio Possagno.
«Un plauso a queste iniziative; le scuole sono un vivaio da coltivare per far fiorire i giovani talenti, e le aziende devono essere inclusive e brave a valorizzarli» aggiunge il Presidente di Confindustria Fermo Fabrizio Luciani.
Un’operazione win win, che ha fatto capire alle studentesse il lavoro che c’è dietro la produzione: «Un mondo che ci incuriosisce, stiamo capendo se è la nostra strada. Ma è evidente che tra le ore in fabbrica da Fendi e viaggi studio come questo diventa più facile scegliere il nostro futuro» concludono.