Gli atleti fermani in partenza per le Olimpiadi di Parigi: l’omaggio del sindaco e del prefetto

FERMO – Un momento storico per la Città di Fermo. Con tre atleti fermani che prenderanno parte per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi al via il 26 luglio. L’emozione era palpabile ogni secondo nel breve ma intenso momento di saluto al Gabinetto del Sindaco di Palazzo dei Priori cui hanno preso parte i ginnasti Carlo Macchini e Mario Macchiati in un tardo pomeriggio di luglio, dopo gli allenamenti che stanno effettuando nel Collegiale con la Nazionale nella palestra di via Leti prima di volare verso la Francia. Non poteva essere presente la tennista Elisabetta Cocciaretto impegnata anche lei nelle sessioni di preparazione.

Per tutti e tre le parole, in apertura, del Prefetto Edoardo D’Alascio che nonostante gli impegni ha voluto essere presente a questo breve momento di saluto e di incoraggiamento, parlando di onore per la città e per il territorio che saranno rappresentati da questi tre ragazzi, che portano a Parigi mesi e giorni di preparazione e impegno e «che una volta tornati invito a fare con me un tour nelle scuole a portare il loro esempio a tanti giovani».

Ascoltano attentamente Macchini e Macchiati che per questo saluto siedono sugli scranni di prestigio della sala, davanti ai dirigenti della Fermo 85 Alvaro Luzi, Presidente, Rita Sacripanti, Paola Trastullo ed ai loro genitori.

Parla di «esperienza che sarà strepitosa per i tre atleti, di momento storico per la città di Fermo che vede un numero di partecipanti fermani che è alto in proporzione al numero degli abitanti e rispetto a tante altre città, anche metropolitane, e di emozione” il Sindaco Paolo Calcinaro – immaginare quello che vivrete voi è uno spettacolo – sottolinea –  è il culmine, è il massimo per un atleta e la mia emozione è una parte infinitesimale della vostra ma è vera. E’ un orgoglio avere il Collegiale della Nazionale che si prepara a Fermo in un impianto in cui abbiamo investito perché lo abbiamo ritenuto importante, in quanto lo sport educa, forma, è indispensabile per i giovani».

«Questi tre atleti sono motivo di orgoglio per la città che verrà rappresentata proprio dalle loro gesta. Da una ribalta come le Olimpiadi grazie a loro arriveranno a tanti giovani messaggi di come lo sport sia assolutamente un fattore che dà dei principi importanti, che è metafora della vita e quindi l’idea del Prefetto di coinvolgere questi atleti nelle scuole va veramente sostenuta» ha detto l’assessore allo sport Alberto Scarfini.

Nel portare i saluti del Presidente regionale Coni Fabio Luna, la responsabile del Coni provinciale Cristina Marinelli ha parlato di «come con impegno, dedizione e sacrificio nello sport si possano ottenere risultati che sono poi il lasciapassare a eventi come le Olimpiadi che sicuramente rimangono indelebili nella memoria e nella carriera di ogni sportivo».

Quindi le attese parole di Carlo Macchini e Mario Macchiati, cui sono stati consegnati degli omaggi da parte dell’Amministrazione Comunale: i due atleti, in forza alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, hanno parlato delle loro prime impressioni alla convocazione, di quanto lavoro fatto in questi anni, del supporto delle famiglie.

«Con le Olimpiadi rappresento Fermo e me stesso –  ha detto Carlo Macchini – non è scontato arrivare per uno sportivo ad un evento come questo nella propria carriera, sto realizzando che sono uno dei 5 della Nazionale di ginnastica che andrà alle Olimpiadi. Un grazie alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina, anche e soprattutto nei momenti difficili, famiglia che c’è sempre senza mai fare pressione e grazie alla Fermo 85, la famiglia sportiva da cui provengo».

Nell’esordire Mario Macchiati si commuove, di riflesso, dopo aver visto l’emozione della mamma seduta in sala e dice: «la mia prima gara importante l’ho disputata lo scorso anno, le Olimpiadi che arrivano ora sono un grande traguardo, sarò sicuramente più emozionato a Parigi, al villaggio olimpico, è il coronamento di anni di allenamento e preparazione, per una disciplina sportiva che ho cominciato a praticare all’età di 4 anni, la concentrazione è alta e vogliamo dare e fare il meglio».