GENDER GAP – Qualche giorno fa, alla prestigiosa sede del Circolo degli Esteri, (Lungotevere Acqua Acetosa 42, Roma), è stato presentato il primo saggio italiano sulle strategie e gli strumenti per colmare il divario di genere nei luoghi di lavoro. L’iniziativa è stata voluta grazie al lavoro del CeSma, il Centro Studi Marche, che ha scelto di tenere alta l’attenzione sul testo “Non siamo mica uguali! Verso la parità di genere”, la cui autrice Elisabetta Pieragostini, è marchigiana, così come la stessa casa editrice Fall in Lov.
Secondo l’imprenditrice-scrittrice che si batte per un modello di affermazione professionale fondata sul merito e libera da qualsiasi discriminazione, “le aziende, le organizzazioni, gli enti devono fare di più, anche adottando la certificazione UNI PdR 125, uno strumento concreto che permette di monitorare condizioni e possibilità di lavoro eque in molteplici aree: dall’equità remunerativa alla conciliazione vita-lavoro, dalle opportunità di crescita all’inclusione fino alla governance”.
Tra gli ospiti sono anche intervenuti: l’ambasciatrice Maria Assunta Accilli, membro direttivo della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (S.I.O.I.), Umberto Antonelli (Presidente del CesMa Centro Studi Marche), Daniela Spinaci (Presidente Commissione Pari Opportunità Municipio Roma Centro) e Stefano Sibilio (Vice Direttore Generale Processi e Regolazioni UNI). A fare le conclusioni, Serena Lippi (Presidente dell’Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti). Per Fall in Lov, Martina Tombolini (giornalista ed editrice).
