L’attacco del PD portoelpidiense: «Turismo in declino». Ciarpella replica: «Dati non definitivi»

PORTO SANT’ELPIDIO – «Apprendiamo dalla stampa che Porto Sant’Elpidio ha registrato una significativa flessione delle presenze turistiche pari al -9%. Un dato che dovrebbe far riflettere tutti, soprattutto chi, in questi mesi, ha gestito il settore con interventi estemporanei e promesse disattese». Inizia così l’attacco del PD di Porto Sant’Elpidio all’amministrazione comunale Ciarpella.

«L’attuale amministrazione ha deciso di puntare su eventi spot, spendendo centinaia di migliaia di euro in iniziative come la “Notte più Rosa” o mostre fotografiche, che – a dispetto della visibilità mediatica su cui tanto si è puntato – non hanno portato risultati concreti in termini di presenze e ricadute economiche.
Da mesi, l’amministrazione Ciarpella ha messo in atto una politica di eventi dal forte impatto visivo, promossi anche con interviste a emittenti televisive, più utili come passerelle che come strumenti di vera promozione del territorio. Ci chiediamo, a fronte delle risorse spese, quali vantaggi abbia davvero avuto Porto Sant’Elpidio e se questi eventi abbiano lasciato qualcosa di tangibile alla città o, al contrario, abbiano semplicemente contribuito a sperperare denaro pubblico – dicono gli esponenti Dem -. Recentemente, l’amministrazione ha anche deciso di aumentare la tassa di soggiorno, giustificando tale misura come strumento per sostenere e incrementare il turismo. Un’iniziativa in sé condivisibile, se non fosse che i fondi raccolti dovrebbero essere destinati a un vero piano di promozione turistica strutturata, mirata e continuativa, non a finanziare eventi una tantum».

Il segretario del Pd Porto Sant’Elpidio, Carlo Cognigni

Criticata anche la Consulta per il Turismo, ritenuta «un mero strumento per distribuire incarichi senza una reale progettualità e i numeri emersi confermano i nostri timori. Non possiamo ignorare che la problematica turistica di Porto Sant’Elpidio riflette difficoltà più ampie a livello regionale. Anche la Regione Marche, guidata dagli stessi alleati di questa amministrazione, fatica a risolvere le questioni di promozione e coordinamento, come dimostra la gestione dell’ATIM (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche) che, al contrario delle promesse del Presidente Acquaroli, non ha portato il supporto auspicato ma solamente uno sperpero di soldi pubblici, come ad esempio la sede deserta durante l’orario lavorativo per un costo di 80000€ e di 8 milioni all’anno per tenerla in vita. A questo si aggiunge la mancanza di collegamenti aerei adeguati»

«Vogliamo ricordare che l’amministrazione Franchellucci ha lasciato in eredità una Porto Sant’Elpidio in crescita dal punto di vista delle presenze turistiche. Le scelte dell’attuale amministrazione dimostrano invece quanto sia facile disfare quanto di buono era stato costruito – concludono -. Ora è il momento di abbandonare la demagogia e guardare alla realtà: Porto Sant’Elpidio ha bisogno di un piano turistico serio, basato su una visione chiara, e su interventi concreti che possano realmente favorire la crescita e la valorizzazione del nostro territorio».

Il sindaco Massimiliano Ciarpella

Non si fa attendere la replica dell’amministrazione Ciarpella che invita alla cautela nel commentare dati ufficiosi sugli afflussi turistici. «È bastato leggere sulla stampa un articolo con delle proiezioni sull’andamento del 2024 da gennaio a settembre perché si avventurassero in giudizi lapidari sulle disastrose politiche turistiche della nostra città. Tali statistiche non sono definitive, mancano infatti i caricamenti di numerose strutture alberghiere ed extra alberghiere. I numeri al momento a disposizione dell’Osservatorio regionale del turismo sono quindi inevitabilmente per difetto. Va anche tenuto conto che uno dei tre villaggi vacanze, che incidono per la netta maggioranza di presenze ed arrivi, è rimasto chiuso per lavori fino a metà maggio – dicono dal Comune -. Chiunque capirebbe quanto sia inappropriato elaborare analisi con dei dati provvisori, ma non il Pd locale. Arrivano perfino a spiegarci che le mostre fotografiche non hanno prodotto risultati positivi sull’affluenza turistica. Sarebbe stato davvero prodigioso se un evento partito il 20 ottobre (perché l’unica mostra fotografica promossa è Il respiro della terra a Villa Baruchello) avesse influito sulle presenze turistiche da gennaio a settembre. Il Pd continua inoltre a denigrare la Consulta del turismo. Hanno rifiutato di farne parte e invece ne avrebbero un gran bisogno, perché in quella sede avrebbero potuto confrontarsi con gli operatori della città, analizzare i dati a disposizione delle strutture e saprebbero che l’andamento del 2024 non è affatto negativo, tutt’altro, non solo per i numeri, ma anche per i questionari sottoposti agli ospiti, che evidenziano un feedback largamente positivo sulla città in termini di organizzazione di eventi, servizi e pulizia. Se partecipassero alla Consulta sul turismo saprebbero che con l’imposta di soggiorno non si è finanziato alcun evento, ma si è investito in digital marketing, si sono stanziate risorse per il trasporto pubblico locale e per la riqualificazione degli info point. Magari smetterebbero di dichiarare falsità»

«Continuare a sostenere che eventi estivi con decine di migliaia di presenze ed entrate commerciali straordinarie per le nostre attività non abbiano prodotto nessun beneficio evidenzia un totale scollamento dalla realtà. È evidente come gli esponenti del Pd non vivano la città, restano rinchiusi a sperare che qualche numerino li rinfranchi e gli consenta di rimpiangere il passato – concludono – La verità è che abbiamo ereditato una promozione assente ed un’incapacità di dialogare con gli operatori turistici della città. Con loro e con la Consulta del turismo abbiamo elaborato una strategia dal breve al lungo periodo, campagne di marketing mirate e concordato come investire i proventi dell’imposta di soggiorno. È una progettualità che porterà risultati progressivi, ma già oggi vediamo un’immagine più forte e riconoscibile di Porto Sant’Elpidio».