‘Lineapelle on the Road’: innovazione e alta tecnologia per contrastare il calo dell’ export anche con l’A.I.

SANT’ELPIDIO A MARE – Nel settore calzaturiero, l’inizio del 2025 è stato un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche di portata epocale. Il mondo nato dal secondo dopoguerra europeo sta sgretolandosi ridefinendo nuovi equilibri che si riflettono sull’universo della produzione, colpendo anche numerose eccellenze e storici distretti industriali. È quanto accade nelle Marche, da secoli patria della calzatura. Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 nella regione l’export ha registrato in valore un calo del -6,4% sull’analogo periodo 2023. Le prime cinque destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, sesta, segna un -33,1% (Fonte: Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici) .Una contrazione del mercato che impone di sostenere, in maniera strutturata, le imprese nel processo di modernizzazione tecnologica al fine di affrontare, senza debiti di competitività, i nuovi scenari globali. 

Da questa analisi  così puntuale si è aperta  “Lineapelle on the road”,    la prima tappa marchigiana dell’iniziativa itinerante-che prevede anche uno step veneto ed uno lombardo, voluta dalla fiera internazionale delle pelli, accessori, componenti, tessuti per calzature  con l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori.  la più importante fiera internazionale di pelli, accessori e componenti per calzature con sede a Rho Milano,  che ha l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori. L’evento, è  stato imperniato, infatti, sulla necessità di rinnovare il primato delle imprese italiane portatrici di stile e qualità in un momento complesso per il comparto del  fashion nel Belpaese. L’idea nata da Fulvia Bacchi, Ceo di Lineapelle, è stata quella di  provare a ricomporre per quanto possibile,  con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire . «E’ stata  quindi avviata – ha detto  Elisabetta Pieragostini presidente della Sezione Accessoristi di Confindustria Fermo- un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore, a supporto delle nostre economie. L’intelligenza artificiale è tra questi».

Se ne è parlato  venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 18:00, all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare con “Trame Intelligenti: L’intreccio tra moda ed AI. Si sono avvicendati sul palco alcuni dei principali esperti di nuove tecnologie applicate all’ impresa e numerosi esperti dei riflessi etici, normativi e tecnologici sotto il cielo, ancora non perfettamente scrutabile, degli algoritmi quali: Emanuele Frontoni (docente di Informatica all’Università degli Studi di Macerata) per il quale «il sistema delle università può svolgere il ruolo di aggregare dati per giocare in prima persona la sfida del’innovazione ».

Benedetta Giovanola, (docente di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Macerata) che ha presentato una piattaforma per valutare se i sistemi di intelligenza artificiale siano affidabili, comprendendone opportunità e rischi 

Gianluca Ielapi (Portfolio Advisor Wellington Management), ha parlato delle opportunità di investimento nell’ I.A. per trasformare i processi produttivi in maniera decisiva.

Infine Paolo Marzialetti (Presidente Nazionale Settore Cappello e Vicepresidente Federazione Italiana Tessilvari) ha parlato della necessità di fare impresa con politiche di distretto, senza smarrire l’ identità dei territori. «La tecnologia- ha detto – può dare un futuro alla nostra vocazione artigianale».

Lineapelle on the road è  stata la prima piattaforma anti-crisi pensata per elaborare oasi di cambiamento nei territori intrecciando e tessendo  connessioni virtuose tra artigianalità, alta professionalità imprenditoriale, formazione e sapere accademico.