AST – Questa mattina il direttore generale della Ast di Fermo, dottor Roberto Grinta, ha presentato alla stampa la Uoc Medicina Fisica e Riabilitazione accompagnato dal direttore f.f. dottoressa Maria Menichetti.
«Siamo davvero orgogliosi di questa Unità operativa – le parole del direttore generale – sia per il livello professionale che per le attività erogate. La Medicina Fisica e Riabilitazione della Ast Fermo – precisa il direttore generale Grinta – è un ponte tra ospedale e territorio e offre un ampio ventaglio di servizi e attività presenti sia nei reparti di degenza ospedaliera ed extraospedaliera, Rsr, Cure Intermedie, Rsa e hospice, sia in ambito domiciliare e ambulatoriale». Quest’ultima, diffusa in modo capillare in tutte le sedi distrettuali del territorio della Ast, ha garantito, nel 2023, oltre 57.500 sedute di trattamenti riabilitativi.
La Uoc è composta da una equipe multidisciplinare di medici fisiatri, fisioterapisti, logopedisti e infermieri che lavorano con impegno costante su interventi volti alla prevenzione, alla cura e al trattamento dei pazienti in età pediatrica, evolutiva ed adulta con patologie in fase acuta, post acuta o di cronicità.
«La nostra attività – specifica la dottoressa Maria Menichetti, accompagnata da tutto lo staff con in testa la funzione organizzativa Anna Maria Grasso – è caratterizzata da una stretta collaborazione con le diverse Unità Operative Ospedaliere sia del Dipartimento Medico che Chirurgico e garantisce la presa in carico precoce dei pazienti nella fase acuta nelle degenze, la pianificazione della continuità assistenziale e la presa in carico riabilitativa territoriale. Collaboriamo strettamente anche con le Unità Operative del Territorio: Distretto, Medicina Legale e Medicina del Lavoro. La collaborazione con le unità di Medicina dell’Età Adulta (Umea) e Medicina dell’Età Evolutiva (Umee), la prescrizione di ausili ed ortesi, la partecipazione alle commissioni per gli accertamenti della disabilità e inserimento al lavoro per disabili, arricchisce ulteriormente la nostra offerta di servizi. Le visite fisiatriche di primo livello vengono effettuate nel pieno rispetto dei tempi di attesa previsti dai Lea, assicurando così una risposta tempestiva alle necessità dei pazienti. Offriamo inoltre, al fine di garantire una maggior specificità ambulatoriale, anche ambulatori di secondo livello con percorsi riabilitativi dedicati per la presa in carico delle pazienti operate al seno, per i disturbi della deglutizione per le patologie post chirurgia oncologica Orl e per le disfunzioni del pavimento pelvico. Oltre ai trattamenti individuali garantiamo, per le patologie ortopediche degenerative del rachide, della spalla, anca e ginocchio, trattamenti riabilitativi di educazione all’autotrattamento erogati in piccoli gruppi. L’acquisizione di nuove apparecchiature riabilitative all’avanguardia ci ha permesso inoltre di ampliare l’offerta e di garantire attività innovative e complementari. La palestra riabilitativa del Distretto Ospedaliero di Porto San Giorgio è fornita infatti di un innovativo strumentario robotico dedicato alla gait analysis, il “Walker View”, un tapis roulant speciale, che unisce Motion Analysis, Virtual Reality e apprendimento istintivo, composto di una potente telecamera 3D, un nastro super sensorizzato ed uno specchio digitale altamente responsivo. Grazie a questo apparecchio nell’immediato prossimo futuro sarà possibile avere un ambulatorio di analisi del cammino anche a Porto San Giorgio».
Progetti per il futuro? Ampliare l’offerta riabilitativa grazie alla realizzazione di una piscina terapeutica di prossima costruzione a Porto San Giorgio. Ma non solo: si potrà creare una vera e propria rete, nell’ottica di una medicina di prossimità, con il nuovo ospedale di Amandola dove verrà installato un Homing portatile che fornirà dati diagnostici immediati. Presenti in conferenza stampa anche il direttore delle professioni sanitarie, dottor Renato Rocchi, quello dell’area tecnico-sanitaria, dottor Matteo Diamanti, e la funzione organizzativa della radiologia territoriale, dottor Matteo Fioravanti.