CONTROLLI – Nelle giornate scorse sono proseguiti i controlli straordinari del territorio disposti dal Questore di Fermo con l’impiego di pattuglie appartenenti alla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Porto Sant’Elpidio. Tale servizio è stato finalizzato per contrastare la microcriminalità, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione all’increscioso fenomeno dei reati predatori verificatosi negli ultimi periodi. I controlli si sono concentrati nel quartiere Lido Tre Archi di Fermo, nel comune di Porto Sant’Elpidio e in quello di Porto San Giorgio, con particolare riguardo nelle stazioni ferroviarie, nei parchi pubblici e nelle aree dove sono presenti locali pubblici e di intrattenimento.
Il suddetto servizio ha permesso di effettuare 2 diversi posti di controllo, identificando 66 persone, di cui circa la metà con precedenti di polizia e 39 veicoli. Nelle stesse zone sono stati ispezionati diversi esercizi pubblici, tra i quali alcuni bar e sale scommesse, con particolare attenzione alle vie del centro.
Durante i suddetti controlli, le diverse pattuglie controllavano una sala scommesse a Porto Sant’Elpidio e, giunti all’interno, i poliziotti riconoscevano immediatamente due delle tre persone all’interno del locale, ovvero un trentacinquenne e un ventottenne di nazionalità tunisina, in quanto erano stati più volte coinvolti in fatti di cronaca locale. La terza persona lì presente, non aveva nessun documento d’identificazione; così, mostrandosi fin da subito insofferente al controllo, veniva accompagnato in Questura per essere sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici. Gli altri due, cercavano di intralciare il controllo, poiché uno di loro, aveva con sé un pezzo di hascisc: per tale motivo veniva segnalato alla Prefettura.
Si precisa che, a seguito del foto-segnalamento effettuato dalla Polizia Scientifica, il soggetto accompagnato precedentemente in Questura, risultava anch’esso un tunisino di 25 anni, irregolare, in quanto non ha mai dichiarato la sua presenza sul territorio nazionale.
Sempre a Porto Sant’Elpidio, il dispositivo interforze decideva di effettuare un ulteriore controllo in un bar (chiuso recentemente dal Questore per 15 giorni) e, giunti in prossimità dell’attività commerciale, un magrebino, successivamente identificato per un ventenne tunisino irregolare sul territorio nazionale, alla vista delle Forze dell’Ordine, si dava a precipitosa fuga in un vicolo lì vicino. Sfortunatamente per il giovane nordafricano, si erano appostati proprio lì altri poliziotti e militari. Così, nonostante il tentativo di cambiare nuovamente direzione, veniva catturato. Il giovane, che poco prima aveva tentato di disfarsi di un sacchetto, era ben conosciuto agli operatori per precedenti relativi a spaccio di stupefacenti. Infatti, aprendo la busta poco prima lanciata, vi era un involucro con all’interno circa 70 palline termosaldate, di cui una trentina di eroina, altrettante di cocaina e uno contenente hashish. La droga rinvenuta veniva sottoposta a sequestro penale e il tunisino, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, denunciato a piede libero.