MONTE URANO – «Siamo orgogliosi di aver consegnato ai monturanesi anche il programma dell’estate 2024. Questo dimostra il valore che diamo alla politica e il nostro senso di responsabilità, portata avanti fino alla chiusura del mandato».
Sono queste le parole di Moira Canigola che anticipa gli appuntamenti estivi, tutti sostenuti dalla sua amministrazione. Un programma articolato che è stato interamente realizzato dalla giunta Canigola nei mesi scorsi e che, approvato con delibera del 30 maggio, a pochi giorni dell’avvio del silenzio elettorale, non è stato possibile presentare come era giusto che fosse.
«Un lavoro invisibile quello fatto da Loretta Morelli, Barbara Sabbatini e tutta la giunta che ha collaborato, e va sottolineato che c’è stato un dialogo con le associazioni, l’intreccio di nuove e fruttuose collaborazioni, idee e fondi già stanziati per permettere che tutto potesse essere realizzato. Abbiamo valorizzato i quartieri e le loro feste e sagre simbolo – sottolinea la Canigola – ed abbiamo mantenuto saldo il ruolo di comune inserito nella rete de “I teatri del mondo”, con l’anteprima del festival di teatro per ragazzi che sarà ospitata dal 10 al 12 luglio, con la riconferma della replica giornaliera. Dal 12 luglio al 30 agosto, tornerà protagonista il Mercatino della Calzatura e dell’Artigianato con serate speciali arricchite da street food e animazione, una novità rispetto al passato per la quale abbiamo lavorato con convinzione, e le consolidate tappe esterne di Cupramarittima e Grottammare. Riconferme per il Bambù Festival, la rassegna del teatro amatoriale dell’Associazione Quarto di Luna, i concerti del Premiato Corpo bandistico Città di Monte Urano con ospiti esteri e la terza edizione del “Femfest2024” (27 e 28 luglio), festival transifemminista intersezionale nelle Marche. Non mancheranno gli eventi sportivi delle associazioni giovanili come Zac Zac, ma soprattutto sarà protagonista di questa estate il Torneo dei Quartieri, una nuova sfida per riportare in auge la tradizione calcistica monturanese che, siamo certi, porterà come in passato a Monte Urano il pubblico delle grandi occasioni».