MONTEGRANARO – «Sapevamo già che Montegranaro non fosse un paese per giovani, e l’attuale amministrazione ce ne ha fornito l’ennesima conferma. Infatti, le giovani generazioni sono dimenticate, poiché non vi sono eventi degni di nota. Mentre nei paesi vicini- si lamentano i Giovani Democratici di Montegranaro in una nota- si organizzano eventi, a Montegranaro non vi è nulla all’orizzonte. Il programma di Veregra Street non è ancora stato pubblicato e, soprattutto, siamo ancora una volta il paese con meno eventi estivi del circondario.
L’offerta culturale e le manifestazioni estive di richiamo dovrebbero essere il volano per attrarre e portare gente a Montegranaro, ma questa amministrazione stenta a capirlo, forse perché ciò richiede una progettualità e un investimento in termini di risorse economiche e fisiche importanti.
Montegranaro ha una posizione che si colloca precisamente a metà fra due importanti città costiere come Civitanova e Porto San Giorgio, ma non riusciamo in nessuna maniera ad essere attrattivi per i tanti turisti che alloggiano nelle località marittime».
«Continuiamo ad essere un paese dormitorio- continua l’accusa dei Giovani Democratici all’amministrazione comunale- che anno dopo anno registra sempre meno nascite e vede sempre meno giovani decidere di rimanere. Ubaldi e il suo gruppo non sembrano capirlo, e continuano a puntare su una visione di città che porta sempre più under 35 ad allontanarsi dalla nostra comunità. Questo crea una certa disaffezione da parte delle nuove generazioni nei confronti del nostra comunità, che viene visto, ora più che mai, come un luogo dove crescere ma non dove rimanere per tutta la vita.
Noi giovani montegranaresi amiamo il nostro paese ma siamo costretti ad andare fuori dai confini comunali perché la proposta culturale e giovanile è veramente bassa.
Gli unici che si impegnano per creare una Montegranaro diversa sono le associazioni come Movida Veregrense, Citta Vecchia, Veregra Lab e Veregra Playground. Sembra che queste realtà siano molto più innovative dell’amministrazione comunale, che spesso e volentieri dimentica il suo ruolo di guida».