Montelparo, dal boom di turisti al punto sulla ricostruzione post sisma: l’intervista del nostro Direttore al sindaco Marino Screpanti

MONTELPARO – Uno degli obiettivi del nostro quotidiano online è quello di dare voce a tutti, anche ai piccoli comuni della nostra Provincia. Per questo primo appuntamento di un format dove gireremo tutto il Fermano per intervistare i sindaci, abbiamo deciso di partire da un piccolo comune, quello di Montelparo, facendo una chiacchierata con il primo cittadino Marino Screpanti

Com’è fare il sindaco di un comune di circa 700 abitanti?

È Veramente gratificante. Nei piccoli comuni molte responsabilità gravitano sul sindaco e c’è un rapporto umano con le persone molto grande. Certo però che bisogna evitare di andare al bar quando piove perché ti aspettano tutti per parlarti di strade e dissesti.

Quest’estate avete fatto registrare un vero e proprio boom di turisti. Cosa spinge la gente, soprattutto molti stranieri, a venire a Montelparo? 

Passata la tempesta del terremoto, negli ultimi due anni il turismo è riesploso in maniera importante. Non posso dire che il merito è mio ma delle attività che ci credono, delle persone e delle famiglie che investono sul turismo e sull’enogastronomia. La nostra fortuna è stata che nel 2007 abbiamo ospitato un Grande Fratello belga/olandese che ha fatto conoscere il nostro borgo e molti di loro hanno investito nel nostro paese con ville in campagna e gestendo tre camping. Le attività ci credono, credono nel turismo e molti ragazzi investono nell’enogastronomia, sul vino ed è un tipo di turismo che sta andando molto bene. 

Parliamo di un episodio curioso capitato a giugno quando una coppia belga si è sposata a Montelparo e ha invitato tutti gli abitanti del comune.

Una cosa nata per caso. I genitori di questi due ragazzi hanno investito a Montelparo costruendo una villa con piscina e vengono spesso qui. I figli si sono innamorati del nostro paese e hanno deciso di sposarsi qua. Uno dei pochi matrimoni che non ho fatto io ma che è stato celebrato in chiesa, fortunatamente, perché il parroco mi rimprovera spesso che gli rubo i matrimoni. Loro hanno molti amici a Montelparo e visto che frequentano molto il nostro paese, hanno deciso di invitare tutti i cittadini. Non volendo, è venuta fuori una notizia nazionale e ci ha fatto molta pubblicità.

Montelparo è stata duramente colpita dal sisma. Ora sono stati stanziati molti soldi con il Pnrr e il Pnc. Ache punto è la ricostruzione?

L’edilizia privata sta andando abbastanza bene mentre quella pubblica è un po’ al palo. Negli ultimi due anni, con l’avvento del senatore Castelli, c’è stato un cambio di passo ma la burocrazia è tanta e i problemi ci sono. Ad oggi sono state terminate solo le case popolari e a fine anno partiremo con i lavori del palazzo comunale, con l’ostello e le ex scuole elementari che sono dentro l’ordinanza speciale. Non abbiamo avuto danni di perdite umane, ma questi piccoli centri hanno avuto grandi danni strutturali. Circa 100 persone erano rimaste fuori casa, ora sono solo una ventina. Speriamo che questa accelerata possa continuare e arrivare a restaurare tutti i palazzi.

Un appello per venire a visitare Montelparo. 

Venite nel fermano…Non è pubblicizzare Montelparo che risolviamo i problemi. È tutto l’indotto che ci deve integrare verso il mondo perché da soli non andiamo da nessuna parte. Montelparo è un paese di 700 abitanti e d’estate raddoppia. Importante dire di non venire solo d’estate ma anche durante l’anno perché ci sono tante cose da visitare, dal museo dei mestieri ambulanti alle chiese che stanno riaprendo con molti quadri e molta storia. Dunque, venite nel Fermano.