PORTO SANT’ELPIDIO – «Apprendiamo dalla stampa locale che nell’autunno 2024, presso i locali della Villa Baruchello, l’amministrazione Comunale organizzerà una mostra fotografica di grande rilievo: “Le Marche – Fotografia contemporanea nella terra dei grandi maestri”. Giudicando positivamente l’iniziativa culturale che darà lustro alla nostra cittadina, come Partito Democratico riteniamo di fare alcune riflessioni». Inizia così la nota del circolo Dem comunale di Porto Sant’Elpidio.
«Stando alla documentazione disponibile e agli atti, risulta che la spesa totale per l’organizzazione della suddetta mostra fotografica si aggira intorno ai centoventimila euro, comprensivi di una parte ottenuta dal finanziamento regionale, avendo partecipato ad uno specifico bando, una parte di contributo comunale, più sponsorizzazioni di privati. Tale cifra, rapportata alle cifre impegnate da Comuni della nostra Regione per l’organizzazione di mostre di fotografi di fama mondiale del calibro di Steve McCurry (Ancona, Mole Vanvitelliana, anno 2018) o Robert Doisneau (Senigallia, anno 2018), ci risulta esagerata, in quanto, nel 2018 la Giunta del Comune di Senigallia; per avere un’occasione imperdibile per ammirare le opere del celebre fotografo francese Doisneau, pioniere della fotografia di strada e del reportage, con sue 50 opere impegnò la cifra di circa quarantamila euro – scrivono -. Ora, senza ovviamente voler derubricare ad artisti minori i due fotografi che esporranno le loro opere, 40 scatti, nei locali di Villa Baruchello, artisti conosciuti a livello nazionale e non solo, la cifra, nel suo complesso, ci sembra spropositata, a meno che non sia stata valutata la possibilità che le fotografie vengano lasciate al Comune una volta terminata la mostra (cosa che ad oggi non è dato sapere), ed inoltre non è chiaro se le immagini esposte, vista l’importanza della mostra, che avrà un rilievo internazionale come dichiarato dall’amministrazione, siano anche coperte da assicurazione o se è il comune a sostenere le spese delle foto che viaggeranno alla volta di New York».
«Inoltre, constatiamo anche il mancato coinvolgimento della Fototeca provinciale, in quanto non viene citata né compare un suo patrocinio morale, mentre sarebbe stato utile per la promozione della mostra stessa, perché essendo accreditata a livello nazionale avrebbe aiutato ulteriormente a dare risalto alla mostra – continuano -. Tornando alle cifre, ci sembrano esorbitanti i costi di cancelleria (cinquemila euro), i compensi per i due fotografi e i costi legati alla comunicazione, rapportati al periodo di esposizione della mostra, per non parlare dei costi relativi alla stampa, poiché si tratta di immagini già state esposte a Pesaro e Senigallia, per cui non si spiega per quale motivo i costi di stampa debbano essere affrontati nuovamente».
«Ragionamento che va esteso anche per il curatore della mostra stessa, che pur avendo un curriculum di tutto rispetto in materia, risulta alquanto strano essere la stessa persona che ricopre un ruolo nella cittadina Commissione al turismo, recentemente costituita, e di cui, come Partito Democratico, abbiamo in più occasioni evidenziato le nostre perplessità a riguardo. La speranza è che l’aver costituito tali organi a livello cittadino, non sia necessario solamente per l’assegnazione di incarichi e/o ruoli, anche remunerati, e non per i veri intenti con la quale le commissioni siprefiggono di operare – concludono -. Per concludere, una riflessione va fatta anche sull’assenza dell’Assessora con delega alla cultura alla conferenza stampa di presentazione della mostra: ancora una volta emerge la presenza del capogruppo Marcotulli, riuscendo a prendersi le copertine, anche “scavalcando” l’Assessora Torresi, che si dimostra probabilmente più adeguata a presenziare feste ed eventi vari sul territorio, latita invece l’aspetto amministrativo, ad oggi siamo ancora in attesa di capire qual è il contributo che sta dando alla giunta.