Nel suggestivo scenario di Rocca Tiepolo va in scena “La Traviata”

PORTO SAN GIORGIO – L’opera d’estate nel suggestivo scenario di Rocca Tiepolo. Domenica 11 agosto alle ore 21.15 il capolavoro verdiano “La Traviata” sarà proposto con l’adattamento drammaturgico di Paolo Santarelli.

La suggestiva ambientazione ed il lavoro svolto dalla regia in collaborazione con gli studenti del corso di scenografia del liceo artistico “Caro-Preziotti-Licini” renderà del tutto particolare l’approccio degli spettatori alla rappresentazione.

Ispirato ad un fatto realmente accaduto a Parigi e descritto ne “La dama delle camelie” di Alessandro Dumas figlio, il soggetto della “Traviata” nel 1853 era di bruciante attualità. Il personaggio della protagonista, Violetta Valery, traeva ispirazione da quello di Marie Duplessis, una giovane etèra che aveva avuto numerosi amanti, tra i quali lo stesso Dumas.

La Duplessis era morta giovanissima e alla sua vita lo scrittore francese si era rifatto per il romanzo uscito nel 1848 e poi adattato per il teatro nel 1852. Volendo raccontare la storia reale ed intima della “Dama delle camelie” si è scelto di rinunciare alle sonorità orchestrali in favore di un più intimo dialogo tra le voci dei protagonisti, il pianoforte (immancabile nei salotti dell’800) ed il quartetto d’archi. Analizzando la partitura musicale ci si accorge, sin dall’inizio, che la parte degli archi raggiunge tonalità acutissime, nelle quali i suoni si assottigliano sino alla rarefazione.

Secondo le intenzioni di Giuseppe Verdi gli archi rappresentano in tutta l’opera la “vita” di Violetta, fragile come il cristallo e destinata ad assottigliarsi sempre di più. Se il pianoforte ed il violoncello possono nel presente lavoro ben rappresentare quella società da salotto dove tutto ha un prezzo, i violini e la viola parleranno delle emozioni della protagonista e della sua vita vissuta con trepidante disperazione sino all’ultima nota.

Lo spettacolo è messo in scena dalla compagnia Incontri d’opera per l’agenzia Eclissi eventi. Vedrà in scena il soprano Patrizia Perozzi, interpretare Violetta. Nei panni di Alfredo e Giorgio Germont si caleranno invece il tenore Tommaso Mangifesta ed il baritono Franco Alessandrini. Regia e narrazione saranno curati da Paolo Santarelli, il maestro Davide Martelli al pianoforte dirigerà l’ensemble “Quartetto Gigli”. Al termine dello spettacolo un brindisi nei “lieti calici” con gli artisti.