PORTO SAN GIORGIO – Il comune di Porto San Giorgio è rientrato tra i 50 Comuni italiani che hanno ottenuto dal Ministero dell’Interno il finanziamento di 30mila euro destinati alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti.
A seguito del riconoscimento il Comando della Polizia Municipale ha elaborato e trasmesso alla Prefettura uno specifico progetto per l’estate in corso. Varie sono le attività che verranno portate al termine: si va dal monitoraggio del territorio al controllo e identificazione dei venditori e di eventuali irregolari.
«Per l’anno in corso – si legge nel progetto – è prevista l’assunzione di nove agenti a tempo determinato, con la previsione di una concentrazione nel periodo estivo (giugno-settembre). L’impegno finanziario comunale è di 118.139 euro».
Il contributo permetterà anche l’acquisto di mezzi e attrezzature necessarie alle attività. Il personale sarà dotato di body cam, strumento di prevenzione, deterrenza e utile alla documentazione di fatti. Il progetto della Municipale prevede inoltre l’utilizzo del sistema “push to talk over cellular”: consente comunicazioni, gestione delle pattuglie sul territorio e comunicazioni d’emergenza. Sono previsti anche specifici servizi in borghese.
«L’ottenimento del finanziamento per ‘Spiagge sicure’ conferma l’attenzione rivolta dal Comune alle esigenze di sicurezza e si somma alle altre misure prese anche di recente – sottolinea il sindaco Valerio Vesprini – . L’approvazione che ha avuto il nostro progetto attesta ancora una volta la capacità di ottenere finanziamenti: stavolta anche per tematiche che ho seguito personalmente da vicino nelle precedenti esperienze di assessore, anch’esse finanziate».
Per il comandante della Polizia Municipale Giovanni Paris «il fenomeno dell’abusivismo in spiaggia, per la vastità e la complessità che ha raggiunto, richiede necessariamente la messa in atto di attività su più fronti, dalla prevenzione alla repressione, tra le quali rivestono carattere essenziale specifiche attività investigative al fine di individuare i luoghi di produzione delle merci e di rifornimento delle stesse ai singoli venditori al dettaglio».