FERMO – Rialzarsi dalla tragedia del sisma, contando sul valore della propria identità e sull’innovazione come forza motrice della rigenerazione. È questo il “Laboratorio Appennino Centrale” che si sta costruendo nel Centro Italia del terremoto del 2016 e che sarà al centro dell’incontro “Ricostruire rigenerando: innovazione e buone pratiche per il rilancio dell’Appennino centrale”, in programma il 7 marzo alle ore 15,30 presso il Tipicità Festival al Fermo Forum, nella sala “Teatro delle Esperienze”.
A intervenire il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, insieme al giornalista Carlo Cambi e all’agronomo e influencer Daniele Paci. Un dialogo aperto sulle strategie e le azioni concrete per valorizzare le tipicità locali come motore di ripartenza sociale ed economica nelle aree dell’Appennino centrale marchigiano. «Esiste un “Ethos Appenninico”, che non si è piegato nemmeno di fronte al sisma e da cui scaturiscono tutti quei valori, materiali e immateriali, che ci consentono oggi di parlare di ricostruzione, rinascita e sviluppo. Di tutto questo le tipicità locali, che danno il titolo a questa ormai irrinunciabile kermesse, rappresentano una delle anime – commenta il Commissario Guido Castelli -. I prodotti locali sono frutto della cultura di un popolo, della sua economia, del suo ingegno, delle sue relazioni con l’esterno e soprattutto di quel rapporto virtuoso con la natura che non ci stancheremo mai di difendere. Quando abbiamo ideato e poi dato concretezza al vasto programma per la riparazione socio-economica Next Appennino, che nelle Marche sostiene 648 progetti imprenditoriali con oltre 236 milioni di incentivi (di cui 60 in provincia di Fermo, con oltre 19 milioni a sostegno delle progettualità), abbiamo tenuto ben presente che è il connubio uomo-natura che produce l’eccellenza del territorio e garantisce la tutela ambientale. Al contrario di quanto ritengono certi ambientalisti ideologici che vorrebbero cancellare la presenza umana dall’equazione. Il Laboratorio Appennino Centrale vuole invece mettere al centro questo rapporto come valore, anche economico, per il territorio e contro la crisi demografica, che mette a rischio la manutenzione del territorio e la tenuta sociale ed economica di queste comunità. È con questi grandi obiettivi in mente che ogni giorno lavoriamo insieme al Presidente Francesco Acquaroli, a tutti i sindaci e grazie al sostegno del Governo nazionale per costruire insieme il posto migliore in cui vivere».