PORTO SANT’ELPIDIO – Una giornata di studio che rappresenta il punto di partenza per realizzare una città più accessibile. Il polo culturale Beniamino Gigli ha ospitato oggi il doppio incontro “Porto Sant’Elpidio una città per tutti”, iniziato con un workshop in mattinata e proseguito nel pomeriggio con un convegno. È stata l’occasione per illustrare il Peba, Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale nella seduta di lunedì 30 settembre.
Al workshop mattutino sono intervenuti il prof. Ruben Baiocco, dell’Università degli studi di Milano, insieme all’architetto Matteo Nasini, che ha redatto il Peba della città.
«L’approvazione del Peba è un obiettivo a cui abbiamo iniziato a lavorare sin dall’insediamento – ricorda il sindaco Massimiliano Ciarpella. Uno strumento prezioso di sostenibilità ed inclusione, a cui poi dovremo dare traduzione con interventi operativi efficaci ed investimenti concreti. Sono convinto che questa pianificazione sia un’opportunità per tutti di valorizzazione della nostra città e miglioramento della qualità della vita, di persone con disabilità permanente o temporanea, ma anche di famiglie con bambini ed anziani. Questo percorso ha senso solo se si concretizza una partecipazione attiva ed un confronto continuo con cittadini ed associazioni».
«Il Peba è uno strumento di innovazione, che si lega all’esperienza delle persone, alle difficoltà che si incontrano nella fruizione di uno spazio – ha sottolineato Ruben Baiocco. Di fatto questa pianificazione mette insieme dei pezzi e punta a realizzare interventi coerenti per raggiungere luoghi utili, servizi o punti di interesse. Più che di eliminazione delle barriere si dovrebbe parlare di progettazione universale, una sfida culturale per tutti”. “Questo piano parte da un’approfondita attività di studio della città, che ho girato a piedi, per mappare il territorio verificando luoghi accessibili e non – ha continuato l’architetto Nasini – C’è una parte dedicata ad un inquadramento normativo ed abbiamo elaborato una checklist, una scheda di segnalazione che tutti potranno compilare per evidenziare punti in cui migliorare l’accessibilità».
«Piuttosto che elaborare una progettualità irrealizzabile per svariati milioni di investimento – spiega il consigliere delegato alla qualità della vita in ambito urbano, Giorgio Marcotulli, promotore della giornata di studi – ci siamo dotati di questo strumento, che ci fornisce una mappatura dettagliata della città, evidenziandone le criticità e quindi le soluzioni. Il Peba potrà essere continuamente aggiornato e ci fornirà sempre un’immagine attuale di progetti ed interventi realizzati e dello stato delle azioni messe in campo per una città più accessibile».
A chiudere la mattinata è stato effettuato un sopralluogo partecipato che ha interessato l’area progetto dalla stazione ferroviaria, al centro, fino al mare. Tecnici, amministratori, rappresentanti di associazioni di volontariato operative nel settore della disabilità hanno effettuato insieme l’itinerario per analizzare punti fruibili ed interventi utili a migliorare la fruibilità.
Relatori del convegno pomeridiano, insieme a Ruben Baiocco e Matteo Nasini, già protagonisti della mattinata, Andrea Graziano di Città sotto scacco, Francesco Gastaldi dell’Università Iuav di Venezia, Olivia Longo, dell’Università di Brescia. Ospiti anche la presidente dell’Ordine degli architetti di Fermo Rossella Di Simone e il presidente del Collegio geometri di Fermo Tiziano Cataldi.