GROTTAZZOLINA – E’ passato un anno esatto da quando Michele Fedrizzi fu annunciato e presentato nella sala consiliare del municipio grottese come il colpo di mercato della Yuasa Battery per lo scorso campionato di Serie A2.
Chi mastica pallavolo, infatti, sa quanto lo schiacciatore trentino classe ‘91 possa essere dominante nella categoria cadetta nazionale, e anche i vertici di M&G Scuola Pallavolo ne erano perfettamente a conoscenza, tanto da aver atteso tutto ciò che c’era da attendere, anche assumendosi dei rischi, pur di riuscire ad arrivare a lui. A dodici mesi di distanza quella attesa e quella scelta si sono rivelate più che mai azzeccate, visto che di lui e con lui oggi a Grottazzolina si parla di Superlega, categoria mai vissuta dal piccolo centro fermano in oltre cinquant’anni di storia.
E Michele Fedrizzi ne sa parecchio di massima serie, avendovi militato per 6 stagioni e mezzo (distribuite fra Trento, Verona, Molfetta, Padova e Siena), per un totale di poco meno di duecento presenze condite anche da 14 gettoni in nazionale maggiore, con la quale si è concesso anche il lusso di una medaglia di bronzo alla World League del 2013. Il palmares di Fedrizzi è però ricco anche sul fronte dei club, visto che con la sua Trento (con cui ha esordito in serie A1 il 15 novembre 2009 in un vittorioso 3-2 casalingo contro Verona) ha conquistato Coppa Italia e Champions League nel 2010, una Supercoppa nel 2013 ed uno scudetto nel 2015. All’attivo anche una Junior League (2011), oltre a tutto ciò che si poteva vincere in A2, ovvero due Supercoppa, la prima a Bergamo nel 2021 e la seconda nel 2023 a Vibo, dove ha anche realizzato uno storico triplete con anche promozione e Coppa Italia di A2. Un vincente, che ora nel pieno della sua maturità tecnica si è anche regalato il ritorno nella massima Serie nazionale, entrando nella storia di Grottazzolina da protagonista assoluto.
Ben 68 le battute vincenti messe a segno in stagione, capofila per distacco nella classifica degli ace-men di A2, Fedrizzi è in posizione d’onore anche sul fronte degli attacchi individuali, con una media ponderata di 7,18 ed un 51,08% di colpi vincenti, la più alta in categoria tra gli schiacciatori. Primo anche per numero di ricezioni perfette (259), ne emerge un profilo tra i più completi, tanto che ora queste sue doti le continuerà a mettere al servizio dei compagni, ma in Superlega.
«E’ un’emozione grandissima ritrovare la massima serie» – rivela Fedrizzi – «perché erano anni che cercavo di ritornarci e riuscire a farlo con la stessa squadra con cui ho conquistato la promozione sul campo è motivo di orgoglio, soprattutto per come è arrivata. Un campionato dominato, in un ambiente caldo, con dei tifosi super, sicuramente meglio di una transizione di volley mercato».
Una Superlega che dopo anni lo schiacciatore trentino troverà profondamente cambiata: «Il livello è aumentato parecchio per quello che posso dire guardando i match dall’esterno. Il servizio è di alto livello, anche i fondamentali di seconda linea sono cresciuti, si assiste a molte difese ed ora in qualsiasi partita si assiste ad azioni prolungate, prima si vedeva quasi solo ai playoff».
Tanti i ricordi di Fedrizzi in massima serie: «La stagione più bella probabilmente l’ho vissuta a Molfetta, il primo anno in cui ho avuto più spazio soprattutto nei playoff; arrivammo a gara 5 contro la mia Trento, e tornare a giocare al palas della mia città è stato bellissimo. Ma non posso non nominare l’anno dello scudetto sempre a Trento, è stata una bella annata, anche se ho giocato meno le emozioni della vittoria sono ben impresse».
E’ l’uomo delle promozioni Fedrizzi, due consecutive dalla A2 alla Superlega prima con Vibo e poi con Grottazzolina; due stagioni però molto diverse tra loro: «L’anno di Vibo avevamo una squadra fuori categoria, con il club che aveva investito tanto e l’obiettivo era super chiaro. Per me era quasi scontato, quest’anno seppur l’obiettivo era ambizioso, il campionato si prospettava molto più equilibrato. Trovarci fin da subito in cima è stata una sorpresa e ci ha dato la spinta per crescere piano piano partita dopo partita. Durante il campionato siamo diventati la squadra da battere e questo ci ha un po’ gasato, vincere ti aiuta nell’entusiasmo».
Una stagione, la sua prima in maglia Yuasa Battery, che ha in parte anche sorpreso il forte schiacciatore: «Ero venuto a Grottazzolina solo lo scorso anno da avversario, della città non sapevo nulla ed è stata una bella scoperta, anche se piccola c’è tutto a portata di mano. I tifosi invece li avevo già apprezzati e sono stati una conferma ed una cosa super positiva, sono stati sicuramente l’uomo in più in campo. Come società tutti mi avevano parlato sempre bene dell’ambiente, come di una famiglia ed è stata una piacevole conferma perché, anche se molto professionali, ti fanno stare sereno senza mai metterti troppa pressione».
Un’oasi felice, che ora potrà vivere il sogno della massima serie con una squadra ormai in via di definizione, su cui però il saggio Fedrizzi non si sbilancia: «E’ sempre difficile dare giudizi su una squadra solo leggendone i nomi, io credo che i valori in campo saranno molto simili in tutte le formazioni ed a fare la differenza sarà il feeling che riusciremo a creare in campo e nello spogliatoio. Non posso dire quale posizione riusciremo a raggiungere, ma è importante creare un bel gruppo e poi giocarcela in campo a viso aperto, credo che non abbiamo niente in meno delle altre da questo punto di vista».
Ora dunque un piccolo ma meritatissimo periodo di riposo, poi da fine luglio si riprenderà a sudare con Fedrizzi che ha obiettivi molto chiari in mente: «Sto passando queste settimane a Grottazzolina con mia figlia, facciamo un po’ di mare e sto cercando di godermi le vacanze ma anche di tenermi in forma con un po’ di beach, di padel e naturalmente palestra. Voglio arrivare alla preparazione già ‘preparato’…»
Una stagione che porterà con sé tanti cambiamenti, a partire dall’impianto di gioco che, per motivi di capienza e di regolamento, non potrà più essere il PalaGrotta: «Indipendentemente dal palazzetto, spero che si riesca a ricreare il “PalaBolgia”. Dovremo essere noi con le vittorie a creare entusiasmo e facilitare questo, ma son sicuro che i tifosi saranno bravi ad organizzarsi e farsi sentire anche nei grandi palasport della Superlega, d’altronde a Siena sembrava di giocare in casa…».
Professionista esemplare, ma anche grande appassionato di musica, gli chiediamo se è vera la voce secondo la quale nel tempo libero non è raro vederlo alla consolle in veste di deejay: «Questa storia va avanti dallo scorso anno (ride), volevano anche farmi fare intrattenimento alla cena di Natale… nella mia gioventù mi divertivo con una piccola consolle e la passione per la musica è rimasta, ne ascolto davvero tanta durante il giorno ma la questione del dj è svanita perché il tempo lo utilizzo in un altro modo tra famiglia, università e molto altro».
Una promessa, però, si riesce a strappargliela: se la Yuasa Battery dovesse mantenere la categoria il palaGrotta verrà trasformato in una maxi-discoteca stile Ibiza, con dj Friz alla consolle e il duo Marchisio-Cubito come vocalist: «Facciamolo, certo! È un incentivo fantastico sia per me che per gli altri!».
Una stagione che si preannuncia complessa, ma che Grottazzolina vuole provare a vivere con la caratteristica che da sempre la contraddistingue, il sorriso.